L’alfabetizzazione politica e i giovani

«Azione per 5!», vince il team di Valentina Dukić

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L’alfabetizzazione politica e i giovani
Uno dei gruppi al lavoro. Foto: RONI BRMALJ

“La politica è tutto fuorché noiosa, gli organi che essa abbraccia nelle sue strutture plasmano in qualche modo le nostre vite, creano l’aspetto della nostra società. Siamo felici di darvi il benvenuto e spero che il vostro coinvolgimento di oggi vi renderà interessante questo mondo dinamico e all’insegna delle decisioni per il bene comune”. Così il sindaco Marko Filipović ha salutato i giovani presenti all’apertura dell’evento “Azione voto 5!” (Akcija za 5!) organizzata dalla Città di Fiume in collaborazione con l’associazione Delta.

Ed è vero! È un dato di fatto ormai consolidato che i giovani in Croazia siano scettici verso la politica, ma allo stesso tempo si aspettano che questa risolva tutti i loro problemi. Ebbene, non funziona così: che allora i giovani si avvicinino alla politica da vicino. E non poteva esserci occasione migliore della partecipazione alla 19ª edizione dell’evento. Ad accogliere e dare il benvenuto ai 40 allievi di 13 scuole medie superiori di Fiume presenti ieri nell’Aula consiliare, sono stati, oltre al sindaco Filipović, anche Luka Čanković, presidente del Consiglio dei Giovani della Città di Fiume nonché Sara Sušanj ed Ema Žufić, direttrici esecutive dell’associazione Delta.
Scopo del progetto è stato offrire ai giovani tra i 14 e i 19 anni l’opportunità di sviluppare le capacità necessarie per partecipare attivamente ai processi decisionali a livello locale.
I giovani hanno avuto l’opportunità di assumere il ruolo di decisori e, per la prima volta hanno potuto soggiornare nell’amministrazione cittadina di Fiume e dialogare con i dipendenti della Città.
“Spero che questa giornata qui sia piacevole per voi e che la sfruttiate al massimo, siamo a vostra disposizione per tutte le domande. Date il meglio di sé”, ha detto Čanković.
I ragazzi hanno trovato modi per incoraggiare la partecipazione attiva dei cittadini in una società democratica. Le proposte progettuali degli alunni hanno potuto seguire due direzioni: campagne pubbliche (per informare i giovani o fare attività per convincere chi prende le decisioni) o attività educative (lezioni e giochi sulla politica).
“Riteniamo che sia importante insegnare ai giovani come prendere decisioni, e il modo giusto per farlo è portarli nei luoghi in cui le decisioni vengono effettivamente prese, come le aule consiliari e gli uffici dell’amministrazione comunale,” ha dichiarato Sušanj.
L’attività, protrattasi per tutta la giornata di ieri, è stata suddivisa in due parti: al mattino si è visto il lavoro di sei team impegnati a concepire le loro prime proposte progettuali e a selezionare il miglior progetto che alla fine realizzeranno.
Nel pomeriggio è iniziata la simulazione del lavoro del Consiglio cittadino. Ogni gruppo ha dovuto scegliere i propri rappresentanti e un membro di ciascun gruppo è poi entrato nel Consiglio degli allievi formato appositamente, che ha valutato le proposte progettuali secondo criteri prestabiliti.
Nell’ambito di questo Consiglio, sono stati presentati progetti, sono state fatte diverse domande e sono stati esposti molti commenti interessanti, ovviamente da parte di un rappresentante alla volta. Durante le esposizioni, i giovani hanno avuto a disposizione anche un organo tecnico che ha fornito loro riscontri sulle loro idee. In questa veste, quasi come una giuria, erano presenti Marta Hauser e Tamara Fabac del Centro Volontari di Fiume dell’Associazione Smart, la rappresentante del Dipartimento per l’educazione, la cultura, lo sport e i giovani della Città di Fiume, la presidente del Consiglio dei Giovani della Città di Abbazia Ena Knežević Tončinić e il già manzionato Čanković.
Durante la giornata, gli allievi hanno potuto contare sull’aiuto di coordinatori volontari formati e sul supporto di funzionari cittadini. L’attività è stata organizzata in due fasi: al mattino, i team hanno lavorato alle loro prime proposte progettuali, scegliendo infine il progetto migliore da portare avanti. Nel pomeriggio, la simulazione del Consiglio cittadino ha permesso ai rappresentanti di ciascun gruppo di presentare i loro progetti e di porre domande e osservazioni agli altri.
Un team di esperti ha assistito alle presentazioni, fornendo feedback sulle idee dei ragazzi e commenti sulle loro capacità di dibattito e di esposizione. In serata è stato proclamato il team vincitore ovvero quello formato da David Kvaternik, Vid Samsa, Dino Petrinić, Marta Maglica, Matej Faležić, Paola Sara Mateša, Mia Žužić e Adam Katalinić con il progetto “Giornata dell’alfabetizzazione politica” (Dan političke pismenosti). Il team è stato coordinato dalla mentore Valentina Dukić. Per la realizzazione del progetto, si è aggiudicato 670 euro dal Bilancio cittadino e si è preso l’impegno di portare a termine lo stesso entro la fine dell’anno con il supporto di mentori preparati.
Da segnalare che non è mancato nemmeno il gruppo di giornalisti che ha seguito l’intero evento e si è impegnato a creare contenuti mediatici sul tema “Azione voto 5!” e sull’atmosfera in seno all’Aula consiliare.
Insomma, una bella manifestazione che ha soddisfatto un po’ tutti, in primis i giovani, e che nei precedenti 18 anni ha coinvolto più di 1.100 giovani allievi delle scuole superiori, oltre 120 volontari nel ruolo di coordinatori di gruppo. Soltanto a Fiume, i giovani hanno implementato, grazie ai fondi del Bilancio cittadino, 18 diversi progetti su altrettanti temi: dal volontariato, all’informazione, all’alfabetizzazione mediatica, alla salute mentale, fino all’abbigliamento sostenibile. Un evento davvero degno di lode e ammirazione.

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