La statua di Madre Teresa nel Santuario di Tersatto

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La statua di Madre Teresa nel Santuario di Tersatto

Sabato scorso numerose autorità pubbliche e religiose e oltre a un centinaio di persone, hanno inaugurato una statua di bronzo di Madre Teresa di Calcutta davanti al Santuario mariano di Tersatto. Il monumento, voluto dalla Comunità albanese della Regione litoraneo montana, è stato eretto per celebrare quel significativo evento di quarant’anni fa, quando la religiosa albanese – naturalizzata indiana di fede cattolica, fondatrice della congregazione religiosa delle Missionarie della carità – fece visita al Santuario mariano.

La Città ha reso omaggio a colei che la Chiesa ha proclamato Beata nel 2003 e Santa nel 2016, con una statua collocata a pochi metri di distanza da quella in bronzo dello scultore Antun Jurkić raffigurante Papa Giovanni Paolo II.
La statua è stata scoperta dal sindaco di Fiume, Vojko Obersnel, e dalla rappresentante della minoranza nazionale albanese al Sabor, Ermina Lekaj Prljaskaj. Il parroco cattolico e vicario generale della diocesi di Prizren-Priština del Kosovo, Gjergji Lush, ha benedetto la scultura.
All’inaugurazione erano presenti diversi esponenti del mondo religioso, culturale e politico. La statua che ritrae Madre Teresa nel tradizionale saluto indiano a mani giunte, detto “namaste”, è stata realizzata dallo scultore Gezim Muriqi. L’artista di Priština, ha scolpito l’opera in bronzo alta circa 160 cm, pesante 200 kg, mentre la base è opera di Fehim Hyseni di Crikvenica.
L’inaugurazione è stata preceduta da una Santa Messa, con parti in lingua albanese, officiata dal sacerdote Gjergji Lush. L’evento è stato organizzato dalla Comunità albanese della Regione, dall’Arcidiocesi di Fiume, dal Santuario di Tersatto, dai Consigli cittadino, regionale e di Crikvenica della minoranza albanese, sotto l’egida del rappresentante parlamentare Ermina Lekaj Prljaskaj e della Città di Fiume.
Madre Teresa venne beatificata da Papa Giovanni Paolo II il 19 ottobre 2003. A soli due anni dalla morte della religiosa (invece dei cinque previsti), Papa Wojtyla consentì che si aprisse la sua causa di canonizzazione. Premio Nobel per la pace nel 1979, la fondatrice delle Missionarie della carità – morta a Calcutta il 5 settembre 1997 – nacque il 26 agosto 1910 a Skopje, come Gonxha Agnes Bojaxhiu. A 18 anni entrò tra le Suore di Loreto, poi approdò in India come insegnante, ma avvertì una “chiamata nella chiamata”. Il 10 settembre 1946 lasciò il convento per dedicarsi ai “più poveri tra i poveri”: fu il seme di una nuova congregazione, quella delle suore col sari bianco orlato di blu, oggi diffusa in tutto il mondo.

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