La rivista «Stern» dedica la copertina a Oleg Mandić

Presentate le Giornate dell'Antifascismo, ad Abbazia tre giorni per non dimenticare gli orrori terminati 80 anni fa

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La rivista «Stern» dedica la copertina a Oleg Mandić
Oleg Mandić con la rivista. Foto: ZELJKO JERNEIC

Per il sedicesimo anno consecutivo vengono organizzate le Giornate dell’antifascismo ad Abbaza, in concomitanza con l’80º anniversario della Liberazione. Ottant’anni fa vennero liberati anche i superstiti del campo di sterminio di Auschwitz tra cui c’era anche Oleg Mandić, allora undicenne, che fu l’ultimo a varcare il cancello verso la libertà.
Oleg Mandić è quindi uno degli ultimi testimoni sopravvissuti all’Olocausto e come tale impegnato da molti anni nel trasmettere la memoria di un periodo storico che non si vuole dimenticare. Le Giornate dell’antifascismo sono state annunciate ieri dagli organizzatori, nell’ufficio del sindaco Fernando Kirigin al quale Mandić ha consegnato una copia del settimanale tedesco “Stern”, uscito il 23 gennaio scorso con una tiratura di 800mila copie. In copertina c’è lui, Oleg Mandić, la cui storia viene narrata all’interno occupando sei pagine della prestigiosa rivista.
La 16ª edizione delle Giornate dell’antifascismo inizia domani in Villa Antonio, alle ore 12, quando verranno presentati i risultati di una ricerca sui nomi delle vie e delle piazze abbaziane in riferimento alla Guerra di liberazione. Come ha spiegato Sanja Simper, che modererà l’appuntamento, la ricerca è stata affidata agli alunni del ginnasio “Eugen Kumičić”, della Scuola turistico-alberghiera e di quella per gli artigiani, nonché la scuola elementare “Rikard Katalinić Jeretov”. Giovedì, 6 marzo, è in programma la proiezione del film del 2016 “La verità negata” (“Denial”), coproduzione britannico-statunitense, del regista Mick Jackson. Il tema del film è il negazionismo, raccontato attraverso una disputa giudiziaria legata, appunto, ai crimini nel corso della Seconda guerra mondiale, che qualcuno si ostina a negare o, per ben che vada, ridimensionare. Ci sarà anche un’introduzione qualificata da parte di Neven Šantić, noto giornalista fiumano, con comprovata sensibilità per questa delicata tematica. Anche questo evento si svolgerà in Villa Antonio.
Nello stesso posto, venerdì alle 17, è in programma un dibattito sul tema “Lotta per la verità-80 anni dopo”, con la partecipazione del professor Goran Hutinec come relatore e di Neven Šantić come moderatore.
Il sindaco Kirigin ha annunciato gli eventi con parole chiare: “L’Europa è nata sull’antifascismo. È qualcosa che va ripetuto in questo momento, con le guerre in corso e con i timori che possano degenerare con conseguenze inimmaginabili, con un terzo conflitto mondiale. Per questo motivo occorre impegnarsi affinché nella testa della gente possa prevalere la ragione. Per questo motivo voglio ringraziare gli organizzatori di questo progetto, l’Associazione degli antifascisti di Abbazia, che ha lo scopo di spiegare cos’è avvenuto come conseguenza del fascismo e nazismo”.
Abbiamo assistito a un simpatico siparietto tra Kirigin e Mandić, presidente onorario a vita dell’UABA, Associazione degli antifascisti. Il sindaco ha detto: “Mi auguro che ci ritroveremo ancora per annunciare questi eventi”, ma poi si è corretto, precisando, “anche se la mia presenza dipenderà dall’esito delle elezioni imminenti”. Mandić ha subito risposto “Potrei non esserci io…”, poi un abbraccio caloroso.
Bruno Starčić è il presidente dell’UABA che ha ricordato il ruolo di Oleg Mandić che, di fatto, avviò l’iniziativa che è giunta alla sua 16ª edizione, ringraziando la Città di Abbazia e la Regione litoraneo-montana che hanno sempre sostenuto, anche finanziariamente, il progetto.

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