La realtà aumentata entra nelle scuole fiumane

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La realtà aumentata entra nelle scuole fiumane

Immaginate una classe in cui, grazie a un sistema di simulazione in 3D, i ragazzi possano ritrovarsi nell’antico Egitto. Oppure in un’antica “insula” romana. O, meglio ancora, provare il brivido di camminare sui fondali oceanici o sulle vette himalayane. Tutto ciò vi sembra fantascuola? Ebbene, vi sbagliate perché tutto questo è già realtà. Anzi, una realtà aumentata. Dal prossimo anno scolastico, infatti, gli studenti del Primo ginnasio croato seguiranno le lezioni di storia, latino e arte figurativa con l’ausilio di occhiali virtuali. Il ginnasio fiumano è una delle 26 scuole medie superiori croate che sono state inserite nel programma sperimentale “Una scuola per la vita”, grazie al quale sono state loro concesse 200mila kune dal ministero della Scienza e dell’Istruzione, tramite i fondi europei, per la dotazione di occhiali virtuali e altri strumenti high-tech destinati a studenti e professori.

BETT Show
“Negli ultimi due anni il nostro istituto ha preso parte a BETT Show, la più grande fiera al mondo di tecnologia in ambito formativo – ha svelato la preside Jane Sclaunich ­–. Si tratta di un progetto che si tiene ogni anno in Inghilterra e dove per la prima volta ci siamo confrontati con il concetto di realtà aumentata. Gli occhiali necessitano di un software particolare che in Croazia non è ancora disponibile, pertanto abbiamo dovuto contattare un fornitore estero per acquistarlo”.
Gli studenti del ginnasio di via Kurelac non saranno tuttavia gli unici a beneficiare della realtà aumentata dal momento che pure le scuole elementari “Nikola Tesla” e “Turnić” potranno fare affidamento alla tecnologia dal prossimo autunno, anche se in questo caso agli occhiali virtuali sono stati preferiti tablet, e-book, pc, lavagne interattive e proiettori LCD.
Serve un cambio di cultura
“Questa tecnologia si è dimostrata particolarmente efficace per stimolare l’attenzione e la curiosità dei ragazzi, oltre che per offrire loro un metodo di apprendimento molto più coinvolgente – ha sottolineato la preside della “Nikola Tesla”, Tatjana Bandera Mrakovčić –. Le tecnologie hanno enormi potenzialità, ma serve un cambio di cultura, in quanto spesso si ha ancora una concezione antiquata dell’insegnamento. Affinché questa tecnologia possa davvero funzionare serve un passo avanti nella formazione, anche degli insegnanti”.
La scuola è pronta al cambiamento?
La realtà aumentata è dunque arrivata anche tra i banchi di scuola e i vecchi manuali cartacei lasceranno presto spazio alla tecnologia. Occhiali virtuali, simulatori di realtà virtuale e applicazioni ispirate ai videogame si preparano a rivoluzionare il mondo della scuola rendendolo più agile e divertente. Se le nuove tecnologie hanno già dimostrato la loro validità nelle numerose sperimentazioni fin qui svolte, il problema è ora capire se la scuola sia pronta ad adottarla. I problemi attuali del sistema scolastico croato sono innumerevoli, a partire dalla carenza di infrastrutture tecnologiche, di investimenti, di standard. Malgrado tutto, ciò non sembra un ostacolo insormontabile per le nuove tecnologie di imporsi e cambiare la didattica. In altre parole, la rivoluzione è già iniziata.

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