La mancata vocazione turistica del Quarnero

Nella conferenza stampa di ieri i rappresentanti della Lista per Fiume hanno espresso perplessità e criticità in merito allo stato della Città

0
La mancata vocazione turistica del Quarnero
La nettezza urbana lascia a desiderare. Foto: IVOR HRELJANOVIC

Nel Quarnero è in corso il picco della stagione turistica e, in tale contesto, svariate istituzioni incaricate a seguirne i risultati li stanno pubblicando e illustrando, mettendoli a confronto con quelli degli anni precedenti. Dalle valutazioni emerse si apprende che nei primi quattro mesi di quest’anno l’Ente per il turismo di Fiume ha registrato l’1 p.c. in più degli arrivi e delle presenze rispetto al 2023, con il maggior numero di ospiti nell’ età compresa tra i 19 e i 30 anni. Come suggerito in conferenza stampa dai rappresentanti della Lista per Fiume, il presidente Zdravko Ivanković e il segretario Predrag Miletić, gli stessi possono venire letti con soddisfazione – come fanno regolarmente i vertici cittadini – oppure con occhio critico, com’è soggetto fare il partito in sé. Nello specifico, la Lista per Fiume ritiene che lo spegnimento dell’industria, carente di un’adeguata sostituzione con nuovi rami industriali o investimenti significativi nel turismo, abbia lasciato Fiume in una fase di transizione, che non è stata sufficientemente supportata o pianificata. Si ha l’impressione, è stato rilevato, che negli ultimi anni la città stia puntando forzatamente sul turismo senza una chiara strategia e di investimenti mirati. A detta di Ivanković e Miletić, sarebbe in corso un’altra disastrosa stagione turistica quarnerina, risultato della mancanza di visione in questo settore dell’economia.

Predrag Miletić e Zdravko Ivanković.
Foto: RONI BRMALJ

Una città sporca e senza contenuti
A tale riguardo il segretario ha rilevato che anche quest’anno la Città sta accogliendo gli ospiti con strade scavate e sporche, nonché con le principali attrazioni turistiche non illuminate. “In effetti, nonostante l’autocompiacimento e gli articoli mediatici sponsorizzati dai dirigenti cittadini e della comunità turistica, la verità è che tra tutte le grandi città adriatiche il capoluogo quarnerino è quello che apporta di meno alla Regione dal lato turistico, ovvero solo il 6,9 p.c. degli introiti”, ha avvertito.
Sulla falsariga delle sue parole, Ivanković ha rimarcato l’immediata necessità di attuare alcune azioni mirate allo sviluppo pianificato e ponderato del turismo locale. Inoltre, ha sottolineato quale problema l’obsolescenza delle infrastrutture marittime e aeree, ribadendo che sarebbe necessario costruire un terminal passeggeri marittimo e un molo con linee dirette per le isole del Quarnero. Parlando dell’aereoporto di Fiume, a suo dire è l’unico a registrare una diminuzione dei viaggiatori rispetto allo scorso anno. Per tale ragione, ha constatato, bisogna cambiarne la gestione e modernizzarlo. Riallacciandosi in seguito al discorso di Miletić, ha affermato che “al fine di avere la possibilità di finanziare progetti importanti, organizzare manifestazioni significative e migliorare le risorse turistiche esistenti, la Città di Fiume dovrebbe pensare a misure atte all’aumento del budget destinato al turismo”.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display