La Luce di Betlemme pronta a diffondersi

Dopo la rassegna dei cori composti dai bambini dell’Arcidiocesi di Fiume, l’accoglienza degli scout

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La Luce di Betlemme pronta a diffondersi
La rassegna dei cori. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

La Scuola Arcivescovile di Musica Sacra ha organizzato, nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista a Valscurigne, il 22º incontro dei cori parrocchiali composti dai bambini dell’Arcidiocesi di Fiume. Alla rassegna, coordinata da Andrejka Srdoč Geraci, direttrice della Scuola, hanno partecipato undici cori.
Sono stati anche i protagonisti dell’evento più importante, l’accoglienza della Luce di Betlemme, portata dagli Scout cattolici, che da Valscurigne si diffonderà in tutte le parrocchie dell’Arcidiocesi di Fiume.
Presente anche l’arcivescovo, mons. Mate Uzinić che, oltre a leggere i testi dal Vangelo, ha voluto esortare i bambini a farsi trovare pronti ad aiutare il prossimo, rivolgendosi a loro fuori dal contesto liturgico, con dei messaggi universali, come la stessa Luce di Betlemme, un’iniziativa di solidarietà che ha origine nella tradizione cristiana. Ogni anno, un bambino della città di Betlemme accende una fiamma dalla Grotta della Natività, il luogo tradizionale della nascita di Gesù.
Questa fiamma viene poi trasportata in aereo e distribuita in diverse nazioni, dove viene accolta da rappresentanti di associazioni scout e altre organizzazioni. La Luce simboleggia la pace, la speranza e la solidarietà, ed è spesso utilizzata per illuminare le celebrazioni natalizie e per diffondere messaggi di unità e fratellanza. In Italia, l’iniziativa è particolarmente diffusa tra i gruppi scout, che la portano nelle chiese e nelle comunità.

L’arcivescovo accoglie la Luce di Betlemme.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

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