La disoccupazione è in netto calo

Lieve calo della disoccupazione. Posti vacanti nella sanità, commercio e turismo

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La disoccupazione è in netto calo

Per il terzo mese consecutivo la disoccupazione continua a scendere. In base ai dati diffusi dall’Ufficio di collocamento e dall’Istituto nazionale di statistica (DZS), nel mese di aprile nella Regione litoraneo-montana i disoccupati censiti sono stati 9.992 (5.159 donne e 4.070 uomini), ovvero 330 persone in meno rispetto a marzo (-3,5 p.c.) e 359 rispetto a 12 mesi fa (-3,7 p.c.). Le fasce d’età con il minore tasso di disoccupazione sono quelle medio-giovani: 15-19 (200 unità), 20-24 (800), 25-29 (989), 30-34 (979), 35-39 (1.077), 40-44 (1.040) e 45-49 (989). Il maggiore tasso dei senza lavoro riguarda invece gli ultracinquantenni, con 3.155 persone che non hanno un’occupazione.

 

In tema d’istruzione, la maggior parte dei disoccupati possiede il diploma di scuola media superiore (2.988 unità) o di un istituto professionale (2.647). Tra coloro che hanno conseguito un titolo universitario ci sono complessivamente 1.196 persone senza lavoro (746 con una laurea di primo e 450 con una di secondo livello). Sono 1.259 i disoccupati che hanno terminato soltanto la scuola dell’obbligo, mentre sono 393 quelli senza alcun tipo d’istruzione.

L’Ufficio regionale con il maggior numero di disoccupati è Fiume (5.841 unità), seguito dalle sedi dislocate di Abbazia (944), Crikvenica (618) e Veglia (555), mentre quelli con meno persone in cerca di un lavoro sono gli uffici di Arbe (236), Čabar (111) e Vrbovsko (203). Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, la riduzione più accentuata della disoccupazione è stata registrata in tutte le sedi e maggiormente Cherso-Lussino (15,9 p.c.), Abbazia (10,5 p.c.), Delnice (10,1 p.c.) e Arbe (9,2 p.c.).
Tra i 9.992 inattivi censiti nel mese di aprile, 1.041 (11.3 p.c.) non hanno mai avuto un’esperienza lavorativa, mentre gli altri 8.188 hanno avuto almeno un impiego in precedenza. Tra questi, la maggior parte ha lavorato nel settore alberghiero e nei servizi di ristorazione (1.487, 18,3 p.c.), esercizi commerciali (1.443, 17,6 p.c.), nell’industria manifatturiera (982, 12 p.c.), nei servizi amministrativi (660, 8,1 p.c.) e nel settore edile (615, 67,5 p.c.), della sanità (343, 4,3 p.c.), trasporti (339, 4,1 p.c.) e altre attività. Durante lo scorso mese 1.939 persone hanno avuto diritto a un sussidio in denaro. Il numero è diminuito di 1.476 unità rispetto allo stesso mese del 2020 e di 303 persone del mese precedente.
Nel corso del mese di aprile sono stati messi a disposizione 1.056 posti liberi, che equivale al quadruplo dello stesso periodo dell’anno precedente. Nella maggior parte dei casi si riferiscono ai settori sanitario, commerciale, amministrativo, turismo e ristorazione e scolastico. Per quanto riguarda la politica di occupazione promossa dall’Istituto nazionale di collocamento al lavoro, in Regione sono state incluse ulteriori 130 persone, di cui 85 donne e 45 uomini.

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