La Comunità degli Italiani di Fiume ripudia il fascismo

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La Comunità degli Italiani di Fiume ripudia il fascismo

In riferimento alla provocazione lanciata dal partito nazionalista italiano CasaPound sui social media e inerente l’organizzazione di un presunto concerto a Fiume in occasione del centenario dalla fine della Prima guerra mondiale, la Comunità degli Italiani di Fiume ha reagito ieri con un comunicato stampa a firma del presidente dell’Assemblea del sodalizio, Moreno Vrancich, nel quale si rileva:
“La nostra associazione è il punto d’incontro degli italiani di Fiume, ci occupiamo della conservazione della cultura e della sua valorizzazione, dei diritti dei connazionali, della salvaguardia delle tradizioni e di aggregazione. Da quando la Comunità è stata fondata essa ha sempre lavorato a favore di questi principi, in collaborazione con l’ambiente che la circonda, per cercare di contribuire all’amore fra i popoli. Qualunque organizzazione che voglia il bene degli italiani che vivono nel nostro territorio deve operare in sintonia con questi principi.
Durante la campagna elettorale, svoltasi in seno alla CNI qualche mese fa, è emerso un punto fondamentale, fra tutti, come obiettivo massimo per il futuro: far sì che la minoranza nazionale italiana venga apprezzata dalla maggioranza. Dobbiamo far conoscere a tutti la storia e le tradizioni tipiche di questo territorio, soltanto in questo modo si potrà raggiungere il massimo grado di rispetto reciproco. Quando sarà il popolo di maggioranza a voler finanziare per primo un corso di dialetto fiumano o una mostra che parli dei grandi italiani che hanno vissuto qui, allora il nostro obiettivo sarà raggiunto. In questi mesi abbiamo fatto passi avanti notevoli nella giusta direzione. L’equilibrio raggiunto è però assai fragile. Le famiglie che hanno vissuto a Fiume negli ultimi 150 anni hanno cambiato molti passaporti, subendo di volta in volta il capriccio di un altro governo, perché la lingua che parlavano in casa era rimasta la stessa di prima. Spesso era questa la massima colpa.
Pubblicare notizie di un certo tipo, anche soltanto per scherzo – conclude il comunicato – non può fare altro che creare un grave danno al lavoro di riconciliazione che si sta compiendo. Riječani e fiumani, uniti, non hanno alcun interessa a partecipare a manifestazioni fasciste”.

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