La «collana di Abbazia» immersa nella natura

I parchi della Perla del Quarnero brillano di nuova vita grazie al bel progetto ideato da Koraljka Vahtar-Jurković, il cui obiettivo è valorizzare le aree verdi della Riviera liburnica

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La «collana di Abbazia» immersa nella natura

I parchi sono per Abbazia ciò che per Roma sono le sue piazze. Rappresentano accenti storici, architettonici e turistici, che costituiscono gran parte dell’atmosfera speciale che vige nella Perla del Quarnero. Nel 175º anniversario di nascita del parco abbaziano per antonomasia, quello di Villa Angiolina, la Città di Abbazia, in collaborazione con l’Ente cittadino per il turismo e il contributo di vari partner, tra i quali la Regione litoraneo-montana, ha promosso il progetto “La collana di Abbazia” (Opatijska kolajnica). Un’iniziativa ideata da Koraljka Vahtar-Jurković allo scopo di valorizzare e far conoscere meglio il ventaglio dei parchi del capoluogo della Riviera liburnica. Dopo che nelle scorse settimane era stata presentata la guida dei dieci parchi abbaziani più rappresentativi (il volume intitolato Opatijska kolajnica, è una sintesi della tesi di dottorato di Koraljka Vahtar-Jurković, nda), ieri nel pittoresco parco di San Giacomo sono stati presentati i pannelli interpretativi e il sito Internet bilingue connessi al progetto.
A presentare i pannelli, oltre a Koraljka Vahtar-Jurković, sono intervenuti anche il sindaco di Abbazia, Ivo Dujmić, la direttrice dell’Ente cittadino per il turismo, Suzi Petričić e la vicepresidente della Regione litoraneo-montana, Marina Medarić. Ciascuna delle dieci insegne, una per ciascuno dei parchi inclusi nel progetto (Angiolina – parco dell’amore e della musica, San Giacomo – parco dei neosposi, Slatina – parco dell’acqua e della luce, Esperia – parco delle palme, Giardini americani – parco delle camelie e delle rose, Margarita – giardino botanico romantico, Imperial – parco delle camelie donate, Vladimir Nazor – parco della contemplazione e della salute, Drago Gervais – parco della poesia e dei giovani, Bulgaria – parco dei giovani) include le informazioni basilari inerenti il sito al quale sono rispettivamente dedicate. Sui pannelli sono riportate le informazioni connesse alle norme di comportamento e quelle sui partner del progetto. C’è anche un codice QR, che una volta inquadrato con lo smartphone, consente di accedere a tutte le informazioni presenti sul sito del progetto, per ora in lingua croata e inglese.
“Scopo di questi pannelli è tracciare il nuovo percorso tematico intitolato, per l’appunto, la Collana di Abbazia. Sulle tabelle abbiamo indicate tutte le informazioni essenziali sui siti affinché siano facilmente accessibili sia ai residenti sia ai turisti. Oltre alla parte testuale, i pannelli sono corredati anche da mappe e da fotografie. Scansionando il codice QR si può consultare pure l’elenco di tutte le specie vegetali”, ha spiegato Koraljka Vahtar-Jurković.
Il sindaco Dujmić ha sottolineato che i dieci parchi, che insieme formano la Collana di Abbazia, sono un patrimonio che poche altre città possono vantare. Il primo cittadino ha osservato che i pannelli educativi rappresentano l’ultimo tassello in ordine cronologico del progetto. “Un progetto importante perché testimonia per l’ennesima volta l’enorme ventaglio di contenuti che Abbazia è in grado di offrire non soltanto ai suoi visitatori, ma soprattutto ai suoi abitanti. I parchi sono il luogo ideale per passeggiare e ammirare i panorami da cartolina che contraddistinguono Abbazia. Un’attività perfetta per non pensare al coronavirus”, ha concluso Dujmić.
Alla presentazione dei pannelli informativi ha preso parte anche Nasrin El Gharni, presidente dell’Associazione delle guide turistiche della Liburnia, la quale ha confermato che molto turisti, specialmente quelli britannici e quelli provenienti dai Paesi di lingua tedesca, hanno una grande passione per la botanica.
“Spesso ci mettono in difficoltà chiedendoci informazioni molto dettagliate sulle flora dei parchi di Abbazia. Questi pannelli e le informazioni contenute sul sito del progetto ci agevoleranno nel lavoro”, ha detto El Gharni, lodando l’iniziativa.
Infine, Francesca Gržinić, autrice del sito Internet della Collana di Abbazia, ha illustrato ai presenti le caratteristiche del sito, tra cui la possibilità di mettere a confronto, con un simulatore, i panorami immortalati sulle cartoline d’epoca e i paesaggi contemporanei della Perla del Quarnero.
Il cedro dell’Himalaya sarà l’albero più bello?

Il cedro fa da cornice alla fontana di Elio e Selene

Il maestoso cedro dell’Himalaya (Cedrus deodara) che adorna il parco di San Giacomo, nel centro abbaziano, è uno degli alberi più vecchi della Riviera liburnica. Si presume che sia stato piantato nel 1886, quando fu realizzato l’odierno parco, per rendere più gradevole il soggiorno agli ospiti dell’albergo Kronprinzessin Stephanie, l’odierno hotel Imperial. Koraljka Vahtar-Jurković, ideatrice del progetto “La collana di Abbazia”, teso alla valorizzazione dei parchi della Perla del Quarnero ha proposto ieri di candidare il cedro al concorso per l’albero più bello. Il sindaco Dujmić ha detto però di avere un timore. “Spero soltanto che dopo che la notizia sarà resa di dominio pubblico, qualche folle non tenti di abbatterlo”, ha dichiarato, spiegando di avere il sospetto che il suggestivo pino ultracentenario che si sta deteriorando in Slatina, sia stato danneggiato da qualcuno.

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