La CNI piange Lauro Dessardo

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La CNI piange Lauro Dessardo

La Comunità nazionale italiana di Fiume è in lutto. Si è spento purtroppo, all’età di 86 anni, Lauro Dessardo, l’indimenticabile Lali (così era chiamato affettuosamente da parenti, amici e conoscenti). Un connazionale la cui figura rimarrà impressa nella memoria di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Mancherà tanto agli amici della Comunità degli Italiani di Fiume, in particolare a quelli del coro della SAC Fratellanza, di cui ha fatto parte fin dall’inizio degli anni ‘50 del secolo scorso, tant’è che aveva partecipato anche all’indimenticabile rivista “Tutta Fiume canta”, un evento dell’epoca che riscosse clamoroso successo negli ambienti artistico culturali della Fiume di quei tempi.
Appresa la notizia della sua scomparsa, le prove del coro della SAC di ieri sera sono state dedicale a lui, che avrebbe dovuto essere presente, ma che, invece, improvvisamente se n’è andato.
Gli amici del coro e tutti gli altri attivisti del sodalizio di Palazzo Modello lo ricordano come una persona dai valori umani autentici. Lo distinguevano una grande generosità e un amore indefesso verso il prossimo e un’innata e contagiosa allegria. Era uno dei soci più anziani della SAC Fratellanza e per un periodo ne fu anche presidente, dopo la compianta Fedora Martincich e qualche anno prima di Aldo Bressan. Senza di lui le uscite della corale e le gite, dicono gli attivisti della SAC, non saranno più le stesse. Mancheranno a tutti la sua allegria coinvolgente, la battuta sempre pronta, l’intonazione di una canzone, il sorriso bonario, la simpatia, la correttezza e l’umiltà che lo caratterizzavano: una grande perdita e un grande rimpianto.
Lali era sempre “pien de morbin”. Amava partecipare a tutte le attività della Comunità degli Italiani. A parte quelle del coro, era immancabilmente presente ai tornei di briscola e tressette. Non si lasciava perdere un Carnevale. Si impegnava nella realizzazione dei costumi e del carro allegorico per il gruppo Circolo. Era uno dei membri preferiti della Compagnia Fiume. Testimone dei tempi andati, negli ultimi anni era molto impegnato anche a raccontare in prima persona alle giovani generazioni, a vari incontri e tavole rotonde, la difficile storia vissuta dalla nostra Comunità nazionale dagli anni del dopoguerra e dell’esodo in poi, vista dagli occhi degli italiani che scelsero di rimanere a vivere a Fiume.
Da giovanissimo iniziò a lavorare nel Silurificio. In seguito, nel 1953, si diplomò al Liceo di Fiume, seguendo dei corsi serali. Quindi trovò impiego nell’azienda Metalografički kombinat, da dove si ritirò in pensione. Per Lali uno dei valori più grandi è stata la famiglia, i suoi tre figli che adorava, come adorava in età più avanzata i tanti nipoti e pronipoti, ai quali ha regalato affetto e amore fino all’ultimo momento. Un uomo dal cuore grande, che ha dato molto alla famiglia, alla CNI, ma che ha anche avuto una vita piena di soddisfazioni.
I funerali di Lauro Dessardo si svolgeranno martedì, 16 ottobre, alle ore 12.30, al cimitero di Cosala. Sentite condoglianze alla famiglia, anche da parte della redazione del nostro quotidiano e del collettivo dell’EDIT.

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