La Città di Fiume conferma le misure di sostegno

Prorogati sconti e condoni ai più colpiti dall’emergenza sanitaria

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La Città di Fiume conferma le misure di sostegno

Secondo le ormai consuete modalità imposte dall’emergenza Covid, il sindaco Vojko Obersnel ha incontrato ieri i rappresentanti dei media per presentare i punti più importanti e le relative conclusioni del suo Collegio. Gran parte di esse riguardano questioni di carattere tecnico, ordinaria amministrazione.
Immancabile, naturalmente, il tema della pandemia e, più precisamente, delle misure per venire incontro alle esigenze degli imprenditori in difficoltà e alle famiglie meno abbienti, ulteriormente provate dalle conseguenze economiche del coronavirus.

 

Agevolazioni prolungate
Restano in vigore fino alla fine di febbraio, con possibilità di un ulteriore prolungamento, le misure messe in atto nei mesi di novembre e dicembre, in seguito al secondo parziale lockdown. Ci sono anche delle novità. “Introduciamo delle agevolazioni per le organizzazioni no profit affittuarie nei vani d’affari cittadini e che per decisione della Task force della Protezione civile hanno il divieto di operare e quindi non possono realizzare alcuna entrata. Queste verranno esentate dal pagamento dell’affitto, automaticamente, senza doverlo richiedere. Per quelle organizzazioni le cui attività non sono state tassativamente vietate, e si tratta prevalentemente di associazioni, l’affitto per gennaio e febbraio verrà ridotto del 30 per cento, anche in questo caso senza dover farne richiesta. Per gli esercizi commerciali che non hanno dovuto sospendere l’attività, ma che hanno subito un calo del giro d’affari, verranno applicate le stesse misure introdotte alla fine dello scorso anno. Per chi ha perso dal 40 al 60 p.c. delle entrate, l’affitto verrà ridotto del 30 p.c., mentre per quelli con un calo superiore è previsto uno sconto del 50 p.c. In questi casi, però, occorre fare domanda e presentare i documenti che possano comprovare la diminuzione delle entrate. È possibile sbrigare tutto online”.

C’è un altro fatto nuovo che deriva dalla decisione del governo secondo cui sarà lo Stato a coprire le spese di affitti, energia elettrica, acqua, servizi comunali e altro alle imprese colpite dall’emergenza. Obersnel ha spiegato che è per questa ragione che, anche ai soggetti a cui è stato vietato di lavorare, la municipalità ha inviato le fatture da pagare. “Lo Stato ha deciso così, ma se vi saranno problemi ci faremo trovare pronti per prendere dei provvedimenti”, ha aggiunto il primo cittadino precisando che tutte le misure per imprese e organizzazioni si riferiscono anche all’utilizzo dei vani nelle strutture delle municipalizzate “Rijeka Sport” e “Rijeka Plus”.

Supporto ai «morosi involontari»
Ci sono soggetti che dopo avere accumulato debiti nei confronti della Città, a vario titolo, hanno ottenuto la possibilità di adempiere ai propri impegni con pagamento rateale. Quelli che non hanno provveduto a rispettare gli impegni presi, a causa dell’emergenza sanitaria nei mesi di novembre e dicembre, potranno comunque prendere parte alle aste pubbliche a cui i soggetti morosi non hanno diritto di partecipazione. Allo stesso tempo, come ha deciso il Collegio, vi sarà una specie di moratoria per i debitori che non possono adempiere agli obblighi contrattuali a causa della pandemia. Verranno sospese, quindi, le consuete misure che vanno dal pignoramento alla rescissione del contratto. “Quando torneremo nella normalità – ha concluso il sindaco –, cercheremo il modo per riprogrammare i debiti residui”.

Riscaldamento, bollette dimezzate
Bollette dimezzate per il riscaldamento centralizzato a tutti coloro che hanno le condizioni, che percepiscono l’assegno familiare e che rientrano nel nostro censo sociale. “La differenza verrà coperta dal Bilancio. Allo stesso tempo – ha aggiunto il sindaco Obersnel –, resta in vigore anche il sovvenzionamento del consumo di energia elettrica per le famiglie a basso reddito che percepiscono l’assegno familiare. Questi provvedimenti peseranno sul Bilancio cittadino per circa un milione di kune”.

Piano di sviluppo 2021-2027
È agli sgoccioli il periodo previsto per partecipare al dibattito pubblico relativo al Piano di sviluppo della Città di Fiume 2021-2027, un documento che deve venire approvato in base alla nuova Legge, che per la prima volta impone l’obbligo alle amministrazioni locali di predisporre le proprie strategie. “Noi questo documento l’abbiamo già approvato nel 2014 ed esso scade quest’anno. Vengono seguiti i tempi dei piani finanziari dell’Unione europea dai cui fondi si possono attingere dei mezzi a fondo perduto. “Questo piano di sviluppo deve venire predisposto in sintonia con quello a livello nazionale e regionale. Stiamo portando avanti questo progetto nell’ultimo anno del nostro mandato, ma ritengo sia importante approvarlo in quanto si tratta di un presupposto per poter accedere ai finanziamenti europei. Siamo in prossimità delle elezioni che porteranno un nuovo Consiglio cittadino e un nuovo sindaco, ma io ritengo che sia utile approvare il documento per proseguire la prassi, portata avanti con successo finora, di arringere dai fondi dell’Ue. Il nuovo Consiglio e il nuovo sindaco potranno apportarvi delle modifiche. Nel nostro Piano ci sono tre temi cardine, cioè il quadro demografico, la digitalizzazione e i cambiamenti climatici”.

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