La città del futuro con i mattoncini Lego

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La città del futuro con i mattoncini Lego

Lo scorso aprile una trentina di alunni delle seste e settime classi di alcune scuole elementari cittadine hanno trascorso un intero fine settimana nel Castello di Stara Sušica nell’ambito della Scuola edu-creativa per piccoli imprenditori. I temi di quest’edizione erano l’intelligenza artificiale e le smart cities, e i ragazzi, accompagnati dai loro mentori e da alcuni esperti dell’azienda delle telecomunicazioni Ericsson Nikola Tesla, hanno lavorato su diversi progetti. Il più curioso dei quali ha riguardato la realizzazione di una città “intelligente” in miniatura fatta con i mattoncini della Lego. E così, mattone dopo mattone, i ragazzi della scuola elementare di Tersatto hanno dato vita a una vera e propria città riprodotta in piccola scala che è stata presentata ieri nel Palazzo municipale, davanti agli occhi increduli del sindaco Vojko Obersnel.

Una città sostenibile

“Il risultato del vostro lavoro è straordinario – ha detto rivolgendosi ai ragazzi –. L’obiettivo dell’iniziativa, che stiamo portando avanti assieme alla Casa dei giovani, è quello di stimolare la creatività delle nuove generazioni. Dal canto nostro ci stiamo impegnando per perseguire la strada delle smart cities, ma per arrivarci non basta installare un centinaio di hot-spot in centro città. Occorre invece porre l’attenzione sugli aspetti quali infrastrutture, ambiente e tecnologia, esattamente ciò che avete riprodotto voi con i Lego”.
Le caratteristiche del modellino sono un sistema integrato di semafori intelligenti per la regolazione del traffico, piste ciclabili, un sistema di raccolta dell’acqua piovana da utilizzare poi in diversi ambiti. Insomma, una realtà sostenibile a tutti gli effetti.

L’attenzione al dettaglio

“Si tratta di un progetto più che mai necessario perché i ragazzi di oggi sono sempre più passivi e per tutto il giorno hanno gli occhi incollati sullo schermo del cellulare – ha sottolineato il direttore della Casa dei giovani, Goran Gračanin –. Nel sistema scolastico manca una metodologia che possa coinvolgere attivamente gli alunni affinché possano scatenare tutta la loro creatività e il loro talento. L’entusiasmo e la dedizione che ho visto in loro mentre erano al lavoro sono una testimonianza concreta della bontà dell’iniziativa e l’attenzione che hanno rivolto ai dettagli lo conferma”.
A divertirsi più di chiunque altro sono stati proprio i protagonisti che hanno realizzato il modello in miniatura. “Ci siamo divertiti un sacco – raccontano Andro e Mitja che hanno lavorato al progetto –. Non è stata soltanto un’esperienza divertente, ma anche contagiosa perché quando ti metti a costruire, poi non vuoi più smettere e quasi quasi preferiresti saltare il pranzo o la cena pur di continuare a sviluppare la tua idea”.
Il prossimo appuntamento è tra un anno quando un nuova generazione di ragazzi farà il suo ingresso nel “laboratorio di idee” a Stara Sušica. Il tema però è ancora top secret.

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