La CI di Abbazia non teme il Covid

Chiacchierata d’inizio anno con Sonja Kalafatović e Norma Tuliak Srbulj, rispettivamente presidente e segretaria del sodalizio, sui piani e i programmi per il 2021

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La CI di Abbazia non teme il Covid

L’attività portata avanti dalla Comunità degli Italiani di Abbazia si può riassumere in poche ma incisive parole, dal forte impatto sociale ed emotivo: collaborazione culturale, tolleranza e convivenza con gli altri popoli, mantenimento, affermazione e divulgazione dei valori della lingua e della cultura italiana sul territorio della Perla del Quarnero. Un’attività che ha incontrato, però, determinate difficoltà – come il resto del mondo – con il subentrare della pandemia.

 

“L’anno appena passato ha portato degli scombussolamenti nei piani da realizzare, ma anche tantissime proposte per quello appena iniziato – ha esordito Sonja Kalafatović, presidente della CI, dopo averci accolti e fatti accomodare negli splendidi spazi del sodalizio di Villa Antonio –. Abbiamo iniziato il 2020 con le migliori intenzioni e nei primi due mesi è stato realizzato tanto, dall’avvio del corso d’italiano per adulti e di quello per bambini, alla gradita visita del nuovo console generale d’Italia a Fiume, Davide Bradanini e dell’Ambasciatore d’Italia in Croazia, Pierfrancesco Sacco. Il nostro coro ha partecipato, inoltre, assieme alle corali della Fratellanza di Fiume, all’incontro in occasione della Giornata della memoria a Gorizia. Un inizio molto promettente, che non faceva certo presagire che di lì a poco avremmo vissuto le difficoltà che tutt’ora ci assillano. Con l’inizio del lockdown del marzo scorso, il corso d’italiano per adulti, portato avanti dalla professoressa Nadia Micoli, è stato sospeso per riprendere il 5 ottobre, rispettando tutte le misure antipandemiche, cioè svolgendosi in piccoli gruppi che mantenevano il distanziamento sociale anche all’interno del sodalizio. Il gruppo dei piccoli, guidato dalla prof.ssa Gina Desanti, avendo già una certa esperienza, è passato alle lezioni online”.

Villa Antonio, sede del sodalizio

Non è stato possibile svolgere il laboratorio di pittura, e tantomeno le prove del coro come nemmeno, e in questo caso il dispiacere è tanto, la tradizionale e sempre bene accolta Giornata sportiva a Bregi nonché l’incontro di pittura Il piccolo Mandracchio. “Seppur in quel periodo le disposizioni fossero allentate, non abbiamo voluto rischiare e mettere in pericolo la salute dei soci che, con impazienza, attendono il momento in cui si potranno nuovamente incontrare in allegria a Bregi. L’ex tempore Il Mandracchio, di carattere internazionale, che si svolge in collaborazione con la Città di Abbazia, è saltato per gli stessi motivi, come pure il Torneo dell’amicizia”. Per tutto questo tempo sono rimaste aperte la biblioteca e la segreteria, entrambe a disposizione dei soci e dei simpatizzanti del sodalizio.
Nonostante le difficoltà, la CI non si è data per vinta. “Con la seconda chiusura – ha spiegato Norma Tuliak Srbulj, segretaria del sodalizio –, grazie ai corsi d’italiano ben avviati, non abbiamo voluto deludere i nostri piccolini delle sezioni italiane degli asili, che nella ricorrenza di San Nicolò ci regalavano sempre un bellissimo spettacolino. Stavolta non c’è stato il tradizionale incontro conviviale, ma in compenso la CI, in collaborazione con il rappresentante della minoranza italiana del Comune di Mattuglie, Bruno Radetić, ha organizzato la consegna di regali alle sezioni italiane degli asili di Abbazia, Laurana, Mattuglie e all’asilo in lingua italiana Girotondo”.

“Nel 2021 tenteremo di recuperare il tempo perduto”, hanno assicurato le nostre interlocutrici

Il nuovo anno si presenta pieno di sfide. “Tenteremo di recuperare il tempo perduto – ha proseguito Sonja Kalafatović –. Dapprima riattivando il nostro coro, quindi il laboratorio di pittura, le tradizionali conferenze primaverili e autunnali in sede, il laboratorio di cucina vegetariana Vegetariando e la pubblicazione di un volume sul tema, della cui stesura si occupa la nostra bravissima attivista Deborah Voncina Ivanić e, se possibile, di un video del nostro coro. È in piano pure l’organizzazione di due concerti di cui uno vedrà protagonista il musicista David Danijel con un repertorio di musica leggera italiana, di una gita per i nostri soci a Lussinpiccolo per incontrare i connazionali, del Piccolo Mandracchio, dell’incontro conviviale a Bregi e del Torneo autunnale dell’amicizia”.

Gli interni della CI

E non finisce qui. “Stiamo pensando di istituire una sezione della filodrammatica in lingua italiana composta da bambini e ragazzi, cui farebbe capo l’insegnante Ivana Uremović Gašić, e di dare più spazio alle giovani generazioni con incontri, varie attività e altro. Lavoreremo inoltre sull’introduzione del bilinguismo nelle istituzioni cittadine. È un programma ampio, ma fattibile grazie al supporto attivo di tutti i soci e al sostegno finanziario delle varie istituzioni, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Unione Italiana, la Città di Abbazia, il Consiglio della minoranza italiana della Regione litoraneo-montana e l’Ufficio per le minoranze della Repubblica di Croazia”.

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