La camelia, un fiore perfetto

Il Festival dedicato a questa delicata pianta, simbolo di Abbazia, ha offerto anche quest’anno tutta una serie di eventi. Premiati i migliori giardinieri e i lavori degli alunni

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La camelia, un fiore perfetto
Tutta la bellezza delle camelie esposte nel Padiglione d’arte “Juraj Šporer”

Nel linguaggio dei fiori la camelia vuol dire bellezza perfetta e, se regalata, è segno di stima. Nella cultura orientale, la camelia è il simbolo della devozione eterna tra gli innamorati, potrebbe pertanto essere la pianta perfetta da regalare a San Valentino. L’arbusto sempreverde di medie dimensioni, con grandi foglie coriacee e ovali di colore scuro e lucido, non teme il freddo sopportando gelate anche intense. Spesso i boccioli si sviluppano già in pieno inverno. Un pregio importante delle camelie è quello di resistere bene anche nei climi urbani, persino con aria inquinata. In genere, le piante di camelia alternano anni con fioriture eccezionali ad anni con pochi fiori. Da oltre un secolo, varie specie di camelie hanno trovato un terreno fertile e un clima ideale nei parchi e giardini di Abbazia, la Perla del Quarnero per eccellenza, tanto che questa è stata presa a simbolo della città.

Per gli abitanti di Abbazia è importante il fatto che la camelia della varietà Rubra Simplex sia stata la prima a venir piantata nel 1845 grazie a Iginio Scarpa, al quale il cognato Giovanni Guglielmo Sartorio, fratello della moglie Angiolina, portò la piantina dal castello Pillnitz, dove giunse dal Giappone alla fine del XVII secolo. La leggenda racconta che la “trisavola” della Rubra è una delle quattro piante giunte dal Giappone ancora nel 1801.
L’interesse per questo fiore così bello e delicato è una sfida. Gli amanti del giardinaggio desiderano, infatti, coltivare uno o più arbusti, o solo un vaso, con una delle varietà di camelie che prosperano sul territorio di tutta la Liburnia. Al fine di riunire gli appassionati della coltivazione, è nata l’associazione degli Amanti della Camelia di Abbazia i cui soci, supportati dalla Città di Abbazia, hanno avuto la splendida idea di presentare un festival interamente dedicato alla camelia, in cui dare modo dagli interessati di conoscere tutto quello che c’è da sapere sulla pianta, come coltivarla e le sue peculiarità.
Il Festival della camelia è giunto quest’anno alla sua 17ª edizione articolandosi con eventi per grandi e piccini nel corso di tutta la scorsa settimana, con il clou avvenuto nella Domenica delle Palme. I giovani sono stati invitati a partecipare ai laboratori e alle conferenze e nel weekend il Padiglione d’arte “Juraj Šporer” ha accolto la mostra di questi bellissimi fiori coltivati nei giardini del circondario e non solo. Gli alunni della scuola elementare “R. K. Jeretov” e della Scuola internazionale Adria hanno esposto le loro opere d’arte con tema la camelia. Allestito pure un punto vendita speciale di souvenir con motivi di camelie, piantine di camelia e tè verde prodotto con le foglie di camelia coltivate ad Apriano (Veprinac), sullo stand dell’Associazione delle persone con disabilità di Abbazia.
Un’esposizione che è rimasta in visione fino alla chiusura del festival con tanto di proclamazione della pianta più bella. Non è mancato un ricco programma d’intrattenimento artistico-musicale con danzatori di tango, l’esibizione delle klape maschile e femminile “Kastav”, una sfilata di moda per bambini, con gli alunni della SE “Rikard Katalinić Jeretov” di Abbazia e l’esibizione del coro “VoCI” della Comunità degli Italiani di Abbazia.
Il momento clou del Festival è stato la proclamazione dei vincitori della camelia più bella. Secondo i voti del pubblico, nella categoria dei più begli esemplari di camelie esposte, il primo posto è stato assegnato a Mirjana Mendrila di Rubeši, che ha ottenuto 244 voti per il fiore esposto con il numero 7. Il secondo posto è andato a Ivana Klovar di Fiume per la camelia con il numero 45, che ha ottenuto 235 voti, mentre il terzo posto è stato ancora una volta conquistato dalla vincitrice Mirjana Mendrila, il cui fiore con il numero 3 ha ricevuto 169 voti del pubblico.
Il primo premio nella categoria i più bei cespugli di camelie in crescita e per i fiori più belli è stato vinto da Danijela Mioč Rubeša di Medea, il secondo da Dolores Kurti di Abbazia, e il terzo da Marica Mioč di Medea.
Come ogni anno, sono stati selezionati anche i migliori lavori artistici e letterari sul tema delle camelie nella categoria degli alunni delle scuole elementari.
In seno alla Scuola internazionale Adria, i migliori lavori artistici sono stati realizzati da Tara Nikolić Kolabah della seconda classe, Platon Katarshkov della prima classe ed Elon-Eros Lovrić della seconda classe, mentre i migliori lavori letterari sono stati quelli di Tara Nikolić Kolabah della seconda classe ed Emma Marie Dragičević, anch’essa della seconda classe.
Nella categoria dei lavori artistici degli alunni delle classi inferiori della SE “Rikard Katalinić Jeretov”, il primo posto è stato assegnato a Helena Šćulac della classe IVa, seguita da Enea Kuharić della stessa classe, mentre il terzo posto è andato a Maro Staničić della classe IIb.
Tra gli alunni delle classi superiori, dalla V all’VIII, il migliore lavoro è risultato quello di Ante Fantov della classe VIIb, il secondo è stato conquistato da Matea Bjelobaba della classe VIIa, mentre il terzo da Vita Pirić della classe VIa.
Nella categoria dei lavori letterari per le classi inferiori ha vinto Veronika Delonga della IVa, al secondo posto si è classificata Lana Kurteš Salkanović della stessa classe, mentre il terzo è andato a Tony Korić della IVc. In quanto alle classi superiori, ha vinto Natali Ujčić della VIc, il secondo posto è stato assegnato a Franka Prodić della Vb, mentre in questa categoria, secondo il giudizio della giuria, il terzo premio non è stato assegnato.

Il coro della CI di Abbazia “VoCI” al Festival delle camelie
La camelia vincitrice contrassegnata dal numero 7
Grande interesse di pubblico per l’esposizione dei fiori
La vincitrice Mirjana Mendrila con la presidente dell’Associazione degli amanti delle camelie, Vanda Šaina
Gli alunni che hanno partecipato al concorso e alla mostra

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