Bandiera italiana. Obersnel: Fiume sarà croata per sempre (video)

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Bandiera italiana. Obersnel: Fiume sarà croata per sempre (video)

Negli ultimi giorni sui social network e sui vari siti croati è apparso un video in cui tre ragazzi italiani hanno filmato quella che loro hanno definita un'”impresa”: hanno srotolato la bandiera italiana sulle mura del Castello di Tersatto, a Fiume. La notizia non è nuova, anzi risale al mese di settembre del 2018, quando anche il nostro quotidiano diede notizia di questa bravata o, ancora meglio, provocazione gratuita. Lo si capisce anche dalle immagini, poiché alle spalle dei protagonisti si vede chiaramente che Fiume è avvolta dalle nuvole e i giovani stessi sono vestiti in abiti più consoni a delle condizioni meteo meno miti rispetto a quelle che imperversano in questi giorni nel capoluogo quarnerino.
Comunque sia, nel video i giovani, le cui facce sono “pixellate” per non renderle riconoscibili, affermano di rappresentare l’Italia e che “qui è Italia”. Il video dura 3’55” e al termine dello stesso i ragazzi esclamano: “Missione compiuta”.

Le dura reazione del sindaco

Goran Žiković
Il sindaco Vojko Obersnel. Foto: Goran Zikovic

“Un tentativo codardo di provocazione di alcuni giovani che non hanno avuto nemmeno il coraggio di mostrare le proprie facce nel video che hanno postato sui social. Fiume è una città croata e rimarrà tale per sempre”. Il sindaco Vojko Obersnel ha voluto commentare con queste parole “l’impresa” dei tre ragazzi italiani.
“Sfortunatamente messaggi del genere arrivano ultimamente anche da politici di alto livello di Paesi confinanti (chiaro il riferimento alle parole del presidente del Parlamento Ue Antonio Tajani, che lo scorso febbraio in occasione della Giornata del ricordo esclamò: “Viva l’Istria e la Dalmazia italiane, nda) – prosegue Obersnel in una nota -. È un dato di fatto che in Europa e nel mondo, ma anche in Croazia, si stanno propagando idee che trovano terreno fertile nel nazionalismo e nel fascismo e che da qualsiasi tipo di buco sbucano dei soggetti pericolosi, i quali vogliono usurpare i territori altrui e dettare legge in base al colore della pelle, alla nazionalità e alla religione…”. Il sindaco ha concluso affermando che “proprio a causa di in un clima del genere che ha invaso la società, tutti noi dobbiamo riflettere molto bene sul futuro che vogliamo e con il nostro modo di essere, i nostri atteggiamenti e i pensieri tentare di influire sulla propagazione di idee pericolose, in modo da continuare a vivere anche in libertà e tollerando il prossimo”.

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