La Banca Mondiale interessata ai progetti

Incontro ufficiale tra il direttore per la Croazia e la Slovenia, Jehan Arulpragasam, e il sindaco Marko Filipović per parlare della collaborazione futura

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La Banca Mondiale interessata ai progetti
Jehan Arulpragasam e Marko Filipović. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Direttore della Banca Mondiale per la Croazia e la Slovenia dallo scorso anno, Jehan Arulpragasam ha fatto visita ieri, per la prima volta, alla nostra città. All’incontro con il sindaco di Fiume Marko Filipović è stato accompagnato dai collaboratori Luka Bačić e Stephanie E. Trpkov, rispettivamente rappresentanti dell’Ufficio amministrativo della Banca Mondiale in Croazia e consigliera per le questioni energetiche.

“Ho voluto vedere con i miei occhi – ha detto Jehan Arulpragasam –, quanto sta succedendo a Fiume. La Banca Mondiale ha preso parte a progetti importanti nella vostra città, a partire dal Rijeka Gateway. La nostra collaborazione, avviata più di vent’anni fa, ha contribuito, tra l’altro, a realizzare progetti in funzione del miglioramento del sistema di smaltimento della rete fognaria, collaborando anche con l’Università di Fiume. Ho avuto l’occasione di parlare con il sindaco che mi ha illustrato il proprio ragionamento in merito alla visione del futuro della città con riferimento alle strategie di sviluppo, alle questioni sociali e ai progressi nel settore delle nuove tecnologie”.
La transizione ecologica e quella digitale, come è stato detto dopo l’incontro, sono stati tra i temi principali. “Fiume è in Croazia leader nell’adozione delle nuove tecnologie, in particolare nel segmento dell’efficienza energetica e la Banca Mondiale è disponibile a collaborare in questo settore. Fiume ha una posizione strategica nelle vie di comunicazione, anche a livello europeo”, ha concluso Jehan Arulpragasam.
Il sindaco Filipović ha commentato: “La Banca Mondiale, in primo luogo, collabora con i Ministeri e, per quanto ci riguarda come città, sta sostenendo la realizzazione del progetto Rijeka Gateway che sta avanzando con la prospettiva di assicurare le infrastrutture stradali e ferroviarie. Tra le altre cose, si è parlato anche della crisi energetica e del momento che si sta vivendo in questo senso in attesa delle misure del Governo per reagire ai problemi in cui vengono a trovarsi i cittadini, enti e istituzioni (presentate ieri, ndr.) Abbiamo parlato della transizione ecologica con l’adozione delle fonti rinnovabili. Il nostro municipio le utilizza dal 2008 quando sono stati installati i pannelli solari sul tetto. Siamo stati i primi in Croazia a farlo. Successivamente ne sono stati forniti asili e scuole, mentre ora stiamo prendendo in considerazione altre 21 strutture su cui installare degli impianti fotovoltaici. L’intento è principalmente quello di ridurre la dipendenza dalle altre fonti, non solo quelle legate ai combustibili fossili, ma anche all’energia elettrica il cui prezzo è soggetto a continui aumenti”.

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