
Il 22 ottobre1991 veniva ufficialmente fondata la 128ª Brigata dell’Esercito croato “San Vito” e l’associazione degli ex combattenti ha organizzato una serie di eventi per ricordare il 33º anniversario della formazione fiumana che operò su tutti i fronti durante la Guerra patriottica, incluse le operazioni “Lampo” e “Tempesta”. Il programma è stato illustrato dal presidente dell’associazione Walter Cvjetan, che ha spiegato che due appuntamenti si sono svolti nel mese di settembre. “Abbiamo organizzato l’incontro con le famiglie dei nostri commilitoni deceduti in combattimento e il tradizionale viaggio in Lika, ripercorrendo i luoghi in cui si sono svolti i conflitti a cui la nostra brigata ha partecipato, precisamente Čanak, Ibrišići, Perušić, Gospić, Ljubovo e Korenica. In tutte queste località abbiamo deposto dei fiori e acceso i ceri davanti ai monumenti dedicati alla nostra brigata. La mostra di manifesti ricorda la storia della nostra formazione”.
L’esposizione, allestita nelle vetrine della municipalità e in cinque gigantografie, illustra il primo raduno della brigata avvenuto nel centro sportivo “Lovorka Kukanić”, i luoghi delle battaglie in Lika, la partecipazione della formazione all’operazione “Tempesta”, le foto dei commilitoni deceduti in combattimento, 25 in tutto e la formazione dell’associazione a guerra finita.
Sabato 19 ottobre sarà in programma una funzione religiosa a ricordo dei caduti, l’inaugurazione del monumento al cimitero di Drenova e un incontro conviviale nell’ex magazzino dell’Exportdrvo. Il 22 ottobre, giorno della fondazione della 128ª brigata, le delegazioni riunite dell’Associazione, della Città di Fiume, della Regione litoraneo-montana, della Questura e altre, deporranno corone di fiori e accenderanno ceri ai piedi del Monumento dei combattenti della Guerra patriottica in Delta.
All’incontro di presentazione del programma hanno preso parte anche la vice capodipartimento per la sanità, la tutela sociale e il miglioramento della qualità di vita della Città di Fiume, Jasna Grgurić Malović e la capodipartimento dell’Ufficio amministrativo del presidente della Regione e dell’Assemblea regionale, Ermina Duraj.

Foto: ŽELJKO JERNEIĆ
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