Kirigin: «Perchè si cerca di evitare il dibattito aperto?»

La questione degli alloggi per i dipendenti dell’LRH che arrivano dall’estero devono essere dignitosi, stabili e sicuri. Non si possono usare strutture turistiche che sono attive, come nel caso dell’autocampeggio di Medea, o fatiscenti

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Kirigin: «Perchè si cerca di evitare il dibattito aperto?»
Fernando Kirigin. Foto: RONI BRMALJ

Cosa sta succedendo con la catena alberghiera Liburnia Riviera Hoteli (LRH)? La cittadinanza della Liburnia è preoccupata per tutti gli avvenimenti che stanno accadendo ultimamente e più concretamente per quanto riguarda l’autocampeggio di Medea. Ricorderemo che giorni fa la notizia che nello stesso avrebbero trovato dimora i cittadini stranieri che lavorano presso l’LRH, ha suscitato non poche proteste. “Vorrei subito sottolineare che tutti i dipendenti che arrivano dall’estero valgono più dell’oro in questo momento, visto che in tutti i settori abbiamo carenza di personale. Senza di loro, purtroppo, la stagione turistica è a rischio. Per questo motivo dobbiamo assicurare degli alloggi adeguati in appartamenti oppure in strutture che non sono attive dal punto di vista turistico. È impensabile che in una struttura turistica vengano sistemati ospiti che pagano prezzi altissimi e i dipendenti dell’albergo. Ritengo che l’attuale opzione di alloggio in bungalow e case mobili nel campeggio, frequentato anche da turisti, o in strutture alberghiere fatiscenti non sia accettabile né per i lavoratori né per la comunità locale. I lavoratori meritano un alloggio dignitoso, stabile e sicuro, mentre le località attraenti lungo la costa devono essere utilizzate per lo sviluppo del turismo e della comunità locale. Qualsiasi altra soluzione rappresenta una svalutazione della destinazione turistica”, ha affermato il sindaco di Abbazia Fernando Kirigin nel corso della conferenza stampa straordinaria indetta ieri mattina per fare chiarezza sulle nuove circostanze relative alla più grande azienda turistica del Quarnero.

Incontri accordati e mai avvenuti
Nel suo discorso introduttivo, Kirigin ha ricordato che l’Assemblea della Nova Liburnija, la società che gestisce la quota dell’autogoverno locale nella Liburnia Riviera Hoteli, è composta dal sindaco di Abbazia e dai sindaci di Laurana, Draga di Moschiena e Mattuglie. “Nel corso della riunione del 14 marzo, è stato concordato, tra le altre cose, di chiedere alla Direzione della LRH un incontro con i membri del Consiglio di sorveglianza e i rappresentanti dell’autogoverno locale. L’obiettivo era chiarire la questione dell’alloggio dei lavoratori stranieri nel campeggio di Medea e discutere soluzioni alternative per il loro alloggio, oltre a rilanciare il tema degli investimenti e dello sviluppo della LRH. Nello stesso giorno si è tenuto anche un incontro con i cittadini a Laurana, dove abbiamo espresso chiaramente il nostro sostegno agli abitanti del luogo e di Medea nelle loro richieste. Prima che la richiesta dell’autogoverno locale fosse ufficialmente inviata alla LRH, la Direzione della stessa ha autonomamente iniziato un incontro con i rappresentanti delle unità di autogoverno locale della Liburnia, fissato per il 24 marzo. Tuttavia, tale incontro è stato annullato dalla Direzione della LRH a causa dell’annunciata assenza del sindaco di Laurana, Bojan Simonič. Mercoledì, però, ho appreso informalmente che l’incontro con i rappresentanti del proprietario di maggioranza della LRH si è comunque svolto, presumibilmente su iniziativa del sindaco Simonič, escludendo per qualche motivo il sindaco di Mattuglie e me, in qualità di sindaco di Abbazia. Tuttavia, all’incontro avrebbero partecipato il sindaco di Draga di Moschiena, Riccardo Staraj, un membro della direzione della società GITONE Adriatic (proprietaria della LRH), il Presidente del Consiglio di Sorveglianza della LRH, Johannes Bock, e il deputato dell’HDZ, Josip Ostrogović, che era già stato presente all’incontro con i cittadini di Laurana. Data l’importanza della LRH per l’intera riviera di Abbazia, le decisioni chiave devono essere prese in modo trasparente e pubblico. Le conseguenze di incontri poco chiari sono evidenti proprio nel caso di Medea, dove emergono informazioni contraddittorie sull’alloggio dei lavoratori. Mentre dalla LRH arrivano affermazioni secondo cui Simonič era stato preventivamente informato dei loro piani, il sindaco sostiene che ciò fosse stato solo ‘menzionato di sfuggita’. Queste diverse interpretazioni rendono difficile comprendere e risolvere la situazione, e il pubblico e l’amministrazione locale hanno il diritto di chiedere risposte chiare e trasparenti”, ha sottolineato Kirigin chiedendosi poi per quale motivo a questo incontro a porte chiuse sia stato invitato un deputato dell’HDZ di Fiume e non il sindaco di Abbazia, dove si trova la più alta concentrazione di alberghi. “Forse si è parlato di cose che noi non dobbiamo sapere? È stata presa una decisione per risolvere il problema dell’alloggio dei lavoratori a Medea? La LRH e il destino dei suoi lavoratori vengono usati come strumento di pressione politica in periodo pre-elettorale? Perché si evita il pubblico e il dibattito aperto a favore di accordi in piccoli gruppi? E chi ne trarrà beneficio alla fine?”, ha chiesto Kirigin.

Sessione tematica
Il sindaco ha inoltre sottolineato che se si vuole avere una sessione tematica del Consiglio cittadino, questa deve venire convocata dal presidente dello stesso e non dal sindaco. “Se la Direzione della LRH risponderà all’invito prima dello scioglimento del consiglio, credo che verrà convocata una sessione. Personalmente, penso che la soluzione migliore sarebbe un incontro congiunto dei consiglieri delle quattro unità locali (Draga di Moschiena, Laurana, Abbazia e Mattuglie), come già fatto per la questione delle Liburnijske vode, dato che il tema ha una rilevanza straordinaria per l’intera riviera”.

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