
Dopo un primo mandato senza grandi incertezze in cui si è visto approvare tutte le proposte più importanti dal Consiglio cittadino, da una maggioranza stabile anche se non ampia, Fernando Kirigin ci riprova.
Rispetto a quattro anni fa, quando la sua campagna doveva basarsi per forza sulle promesse, ora Kirigin può cercare consensi elencando le promesse mantenute, quelle che lo sono in parte e che vorrebbe vedere realizzate nel corso di un secondo mandato. Abbiamo parlato con lui nel cuore di Abbazia, davanti al Mercato dove è collocato lo stand dell’SDP, partito che con lui, alle scorse elezioni, ha riconquistato il potere. A differenza di quattro anni fa, inoltre, Kirigin non fa riferimento a chi lo ha preceduto e alle eredità indesiderate con cui dovette fare i conti.
“Abbiamo realizzato 45 progetti, grandi e piccoli, ma ce ne sono alcuni di cui vado particolarmente fiero. Abbiamo mantenuto la promessa, ad esempio, di dare agli abbaziani 1.000 ore di parcheggio gratuito in centro nel corso dell’anno. È stato istituito un sistema riconosciuto anche in altre città croate che cercano di implementarlo. Con la fine di questo mandato Abbazia disporrà di 270-280 posti in più dove parcheggiare. Intendiamo aumentarne il numero anche in futuro”.
Quest’anno sono stati compiuti dei passi importanti legati ai grandi progetti, quelli attesi da anni, da decenni: “Si parte con la costruzione della Casa della salute, mentre la costruzione dello stadio è già iniziata, come pure la rimessa pubblica Gorovo che è a buon punto e che verrà inaugurata nel mese di luglio. Naturalmente, c’è la piscina per la quale abbiamo tutti i presupposti amministrativi, documentazione e permessi, come pure le modalità di finanziamento. Dobbiamo procedere con le gare per le forniture pubbliche nell’attesa che ci vengano approvati dei finanziamenti a fondo perduto. Anche se non dovessero arrivare, il modo per finanziare la costruzione della piscina ce l’abbiamo comunque”.
In questi ultimi giorni di campagna, intensa e frenetica, il sindaco Kirigin ha ospitato il suo compagno di partito Ivica Lukanović, presidente della sezione regionale dell’SDP, nonché deputato al Sabor e, soprattutto, candidato a presidente della Regione litoraneo-montana. Non è stata solo una visita di cortesia e di sostegno reciproco per le rispettive ambizioni. “Dobbiamo prenderci cura degli anziani, farlo con delle misure concrete. Possiamo pianificare l’ampliamento della Casa per anziani a Volosca – annuncia Kirigin –, che rientra nelle nostre priorità. Nel 2012 la Città di Abbazia ha donato alla Casa per anziani, ente regionale, un terreno di 1.138 metri quadrati, situato vicino all’edificio superiore della struttura esistente, con l’intenzione di costruirvi nuovi spazi, principalmente in funzione delle esigenze degli anziani di Abbazia. È importante per noi garantire tutte le condizioni per consentire agli abbaziani di vivere la loro terza età in modo dignitoso in un contesto accogliente. Per questo motivo, durante tutto il mandato, oltre ad altre misure contemplate dal programma sociale, abbiamo aumentato sensibilmente gli importi delle gratifiche natalizie e di Pasqua per gli anziani e modificato i limiti di reddito per estendere a un numero sempre maggiore di cittadini il diritto di accedere ai servizi inseriti nelle voci del Bilancio”.
Tra gli ultimi messaggi lanciati da Kirigin, uno riguarda la delicata questione dei trasporti pubblici. Il difficile rapporto con l’“Autotrolej”, l’azienda di trasporti pubblici fiumana che presta servizio anche nell’Abbaziano, non sono una novità. Ci furono dei tentativi già in passato di organizzare diversamente i trasporti pubblici. “È vero. Stiamo valutando seriamente l’ipotesi di istituire un servizio di trasporto in città per conto nostro. Abbiamo studiato a fondo le modalità per offrire agli abbaziani un servizio più efficiente con degli autobus locali che circolerebbero su tutto il territorio cittadino con maggiore frequenza rispetto a quanto avviene oggi. Inoltre, cercheremo di accedere ai fondi dell’Unione europea per l’acquisto di mezzi elettrici. Con l’‘Autotrolej’, quindi, saremo legati soltanto dalla linea 32. È la linea che collega Fiume ad Abbazia e agli altri centri dell’area liburnica che, come posso ricordare, si svolgeva con regolarità, con partenze ogni 20 minuti. Oggi succede che si debba attendere anche due ore. Questa sarà una misura che si ricollega al nostro programma che prevede di dare le stesse opportunità e lo stesso livello di servizi a chi vive vicino al mare e chi, invece, abita nell’entroterra. Nel corso del mio primo mandato mi sono impegnato in questo senso. Abbiamo investito a Poljane dove c’è il nuovo bocciodromo, siamo intervenuti ad Apriano per rivitalizzare questo abitato dove viene completata la costruzione del campo sportivo e del parco giochi. Ad Apriano c’è una nuova sezione nel nido d’infanzia dell’asilo, mentre a Poljane ci sono due nuovi gruppi prescolastici. Nel prossimo mandato contineremo a investire nella qualità di vita nell’entroterra, anche con gli incentivi per le attività agricole”.
Ora resta da attendere l’esito dalle urne per mettere in atto quanto annunciato.
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