Jelenović: «Golf da rottamare come certe politiche»

Ana Blečić Jelenović risponde a mezzo stampa a Vojko Obersnel

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Jelenović: «Golf da rottamare come certe politiche»

La campagna elettorale, quella ufficiale, canonica, non è ancora iniziata. Da metà aprile al 16 maggio, giorno in cui si andrà alle urne per le amministrative, subentreranno finalmente delle regole a cui dovremo attenerci anche noi giornalisti, offrendo a tutti le stesse opportunità e la stessa visibilità. Nell’attesa, ognuno può cercare di conquistarsi l’attenzione mediatica come meglio sa. La corsa, comunque, è iniziata da tempo e a Fiume sale di settimana in settimana il numero dei candidati per il posto di sindaco. Quello uscente, Vojko Obersnel, nel 2017 aveva annunciato che sarebbe stato il suo ultimo mandato e oggi ribadisce il suo intento di voler cedere il testimone. Sul suo blog, nel frattempo, si diletta a commentare, da fuori (o dall’alto), ciò che sta succedendo. Ha commentato, senza fare nomi, ma con riferimenti molto chiari per far comprendere di chi si tratta, ogni singola candidatura.

 

Scontato in situazioni come questa che la polemica è dietro l’angolo. Ha reagito la candidata della Lista per Fiume, Ana Blečić Jelenović, con una sorta di performance sul parcheggio, ex terminal dell’azienda portuale Luka, a Srdoči, a pochi passi da casa sua. Il suo nome come candidata è stato reso noto dopo alcune settimane di campagna fatta di messaggi subliminali. Ci ha scherzato sopra il sindaco uscente, prendendo di mira l’allegoria con la vecchia Golf 2, pronta per essere rottamata, presumibilmente, come le politiche delle strutture oggi al potere in città. Ricordiamo, però, che queste stesse politiche sono state prontamente sostenute dalla Lista per Fiume, l’ultima volta in occasione della votazione per la proposta del Bilancio 2021.

Ieri la candidata Blečić Jelenović ha convocato una conferenza stampa, un invito al quale diverse redazioni, tra le quali tutte le TV, non hanno risposto. Si è atteso, per qualche minuto, che arrivassero anche loro, ma poi ci si è accontentati nonostante la non grandissima affluenza di cronisti.

“Il sindaco Obersnel deve aver nuovamente capito male. Non avrà mica pensato che fosse lui la vecchia Golf sui manifesti? Il sindaco uscente si è preso il diritto di dare delle lezioni ai canddiati, me compresa, elencando tutto ciò che ha fatto durante i suoi cinque mandati. Credo che secondo la legge dei grandi numeri in un periodo così lungo si sia dovuto fare anche qualcosa di buono. Sarebbe triste che in una città grande come Fiume non si fosse costruito nulla. Il mio parere è che si sarebbe potuto fare meglio e di più”, ha detto la candidata sindaco della Lista per Fiume, posizionandosi accanto alla Golf.
“Non intendo buttare via quello che è buono, ma rottamare ciò che non vale. È quello che farò con questa macchina tra due mesi. È giunta l’ora, per la Golf e per la politica che rappresenta, tenuta insieme dal colore rosso della vettura”.

A questo punto, a parte che il rosso della Golf non è il colore a cui, probabilmente, la candidata fa riferimento associandola a uno specifico indirizzo politico, prendiamo atto di quanto ci è stato detto alla conferenza stampa. Vojko Obersnel aveva scritto sul suo blog di avvertire in generale la mancanza di senso dell’umorismo, accennando alla reazione di molta gente al suo intervento in un’intervista radiofonica in cui aveva detto che, con tutti questi candidati, stava quasi ripensando alla sua decisione di non ripresentarsi alle prossime elezioni. Quello stesso senso dell’umorismo è venuto meno diverse volte anche nelle espressioni del primo cittadino, che spesso nelle sue dichiarazioni è apparso suscettibile e un po’ permaloso. Il senso dell’umorismo, però, rischiano di perderlo anche i giornalisti, convocati ieri dalla candidata della Lista per Fiume all’aperto, con la bora e le temperature sotto lo zero.

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