
Con un discorso diretto e senza mezzi termini davanti ai media, Iva Rinčić candidata indipendente alla carica di sindaca di Fiume ha lanciato la sua visione per una nuova rotta da intraprendere, accusando l’attuale amministrazione di immobilismo e promesse mai mantenute. “Oggi non vi venderò illusioni, ma mi assumerò la responsabilità. Perché Fiume non crede più alle parole. È tempo di fatti”, ha dichiarato in apertura, rivolgendosi ai cittadini con tono deciso.
Rinčić ha puntato il dito contro i principali esponenti dell’amministrazione uscente, Marko Filipović e Sandra Krpan, affermando: “Perfino loro, che sono da anni al potere, ora promettono asili, case per anziani, parcheggi e alloggi per giovani. Ma se non li hanno realizzati in 35 anni, perché dovremmo crederci ora?”. Secondo la candidata, il problema non sono le idee, ma la mancanza di volontà, responsabilità e lavoro concreto.
Il suo programma, intitolato “Fiume: visione, persone e spazio” (Rijeka: vizija, ljudi i prostor), punta su trasparenza, decentramento dei poteri, rilancio delle industrie innovative e riqualificazione urbana. Tra le proposte: bandi pubblici trasparenti, più poteri ai Comitati di quartiere, investimenti in cultura, sport e settori chiave come la cantieristica, la farmaceutica, l’IT e le industrie creative.
Rinčić immagina una Fiume “verde, pulita, moderna”, con trasporto pubblico gratuito per giovani e anziani, nuovi spazi pubblici per imprese e cittadini, migliaia di alberi e infrastrutture sociali diffuse nei quartieri. “Non chiedo la vostra fedeltà, ma il vostro coraggio. Domenica non scegliete solo una persona, ma una direzione: o la Fiume delle occasioni mancate, o una Fiume che guarda avanti”, ha concluso.
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