Investimenti sulle isole utili e indispensabili

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Investimenti sulle isole utili e indispensabili

In Croazia ci sono 1.244 isole, delle quali 524 isolotti e 642 tra rocce e scogli. Non a caso è soprannominata la nazione delle 1.000 isole che sono il punto forte del Paese. Le isole abitate nel corso di tutto l’anno sono 50, mentre circa un centinaio rivivono soltanto durante la stagione turistica. Gli abitanti, però, stanno scomparendo. Come e cosa fare affinché tali zone, che nel passato erano molto più ricche della terraferma, ritornino a vivere e come trovare dei fondi per fare in modo che il loro collegamento via mare sia quanto più efficace? Se n’è parlato ieri nel corso della conferenza organizzata dal quotidiano Novi List, “Lo sviluppo delle isole”, che si è svolta nell’hotel Milenij di Abbazia. All’evento sono intervenuti i sindaci delle isole di Lesina (Rikardo Novak), Lussinpiccolo (Ana Kučić), Arbe (Nikola Grgurić), Veglia (Darijo Vasilić) e Cherso (Kristijan Jurjako), il ministro del Turismo, Gari Cappelli, il ministro dello Sviluppo regionale e dei Fondi europei, Gabrijela Žalac, il capodipartimento per la ricerca sul mercato dell’Ente per il turismo nazionale, Saša Popovac e tanti altri ospiti.

Offrire lavoro a chi vive sulle isole

L’incontro è stato aperto con il saluto rivolto ai presenti da parte del caporedattore del Novi List, Anto Ravlić il quale ha voluto sottolineare quanto siano importanti le isole per la Croazia. “Abbiamo 120mila abitanti sulle isole che combattono ogni giorno con problemi come la disoccupazione o il calo demografico. Una volta sulle isole si viveva di pesca e agricoltura, oggi invece di turismo. Per questo motivo è indispensabile assicurare lavoro alle persone che sono rimaste a vivere sulle isole perché senza il potenziale umano non possiamo offrire niente ai turisti. Bisogna fare in modo che gli abitanti non le abbandonino e ultimamente gli investimenti in tal senso sono aumentati sensibilmente. Dobbiamo renderci conto che sulle isole arrivano in vacanza ogni anno oltre 12 milioni di turisti e che per quest’anno, grazie al turismo isolano, ci saranno entrate pari a 12 miliardi di kune, ovvero un miliardo in più dello scorso anno. Si sta facendo tanto, ma possiamo fare sempre di più”, ha detto Anto Ravlić.
Saša Popovac ha voluto presentare alcuni dati inerenti al turismo nel 2017. “Ogni quinto turista che visita la Croazia soggiorna su un’isola e vi rimane per circa 7,8 giorni, ovvero 2 giorni in più della media nazionale. Al primo posto figura Veglia con 6 milioni di pernottamenti. Per quanto riguarda quest’anno, nei primi 8 mesi ci sono stati 3 milioni di arrivi per un totale di 23,2 milioni di pernottamenti, il 4 p.c. in più del 2017“, ha dichiarato Popovac.

Tutti gli investimenti sono redditizi

Il ministro del Turismo, Gari Cappelli, essendo di Lussinpiccolo, ha voluto parlare della vita sull’isola anche dal punto di vista personale. “Spesso ho sentito dire che alcuni investimenti previsti non sono redditizi. Quanto visto finora invece conferma il contrario. Tra non molto avremo due proposte che verranno presentate al governo e riguardanti lo sviluppo delle isole, con lo scopo di migliorare la vita degli isolani. Abbiamo fatto in modo che vengano messi a nuovo porti e porticcioli in località dove vivono anche soltanto due persone, affinché siano raggiungibili via mare. Nessun investimento non può venire definito non redditizio. Ho sentito spesso dire che gli investimenti previsti per l’isola di Lussino sono ‘fuori di testa’. Ciò significa che dobbiamo trovare un compromesso con il governo affinché tutta l’IVA (PDV) pagata venga restituita agli investitori, in particolare modo nel settore pubblico. Inoltre, si dovrà fare in modo che venga ridotto il prezzo del trasporto sulle isole per chi investe, soprattutto quello dei tir sui traghetti”, ha dichiarato Cappelli. Il ministro ha inoltre affermato che con la nuova Legge sul turismo tante cose dovrebbero cambiare in meglio anche per quanto riguarda il collegamento con la terraferma. “Non possiamo permetterci ad esempio che nel corso di tutta la notte non ci sia alcun collegamento e che in caso di emergenza si possa arrivare in ospedale soltanto con l’elicottero”, ha concluso Gari Cappelli.

Finanziamenti per 63 progetti

Il ministro Gabrijela Žalac ha dichiarato che per quanto riguarda le isole a livello nazionale, dal 2004 al 2017 sono stati investiti quasi 22 miliardi di kune, mentre dai fondi europei è stato assicurato, dal 2014 al 2018, quasi un miliardo di kune per finanziare 63 progetti. Nel corso della tavola rotonda con i sindaci, si è parlato per lo più dei problemi riguardanti ogni singola isola, dalla mancanza di personale medico a Cherso fino al problema dell’infrastruttura stradale o comunale sulle altre isole, ma anche dei grandi investimenti fatti negli ultimi anni con lo scopo di migliorare la qualità della vita, come nel caso dell’isola di Lussino.

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