INTERVISTA Zlatko Komadina. Buoni propositi, fiducia e ottimismo per l’anno che verrà

Il presidente della Regione litoraneo-montana, Zlatko Komadina, fa un bilancio sul 2022: «È stato un anno molto impegnativo e pieno di sfide che abbiamo saputo affrontare e superare»

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INTERVISTA Zlatko Komadina. Buoni propositi, fiducia e ottimismo per l’anno che verrà
Foto: RONI BRMALJ

Siamo giunti alla conclusione del 2022, quando si tirano le somme e si fanno progetti per l’anno prossimo. Non è stato un anno semplice, le difficoltà non sono mancate. L’amministrazione regionale ha dovuto fare i conti con l’aumento dei prezzi delle fonti d’energia, trovare i mezzi finanziari per coprire le spese degli enti di cui è fondatrice; il progetto Mrtvaška (Martuasca) è andato in fumo, ma altri sono stati realizzati. Il presidente della Regione litoraneo-montana, Zlatko Komadina, ha fatto un bilancio di quest’anno che sta per finire, esprimendo ottimismo per quello che verrà.

Il Bilancio della Regione è stato approvato dall’Assemblea e sono state scongiurate le elezioni anticipate. Si ritiene soddisfatto degli accordi raggiunti e dell’istituzione della Commissione d’inchiesta incaricata a determinare le circostanze che hanno portato alla rescissione del contratto per il progetto Mrtvaška (Martuasca)?
“I miei collaboratori e io ci siamo impegnati al massimo nelle trattative con i club e i consiglieri per raggiungere un accordo inerente al Bilancio. Mi fa molto piacere che il documento più importante per la Regione sia stato approvato e che siano così state evitate le spese per eventuali elezioni anticipate. È il primo Bilancio espresso in euro e ammonta a 224,2 milioni i quali consentono la realizzazione dei progetti previsti per questo mandato, che riguardano soprattutto i settori della sanità, dell’istruzione e del sociale. Personalmente non sono contrario all’istituzione della Commissione, anche se in tutto questo periodo abbiamo comunicato in maniera trasparente tutto quello che riguardava il progetto e risposto alle domande dei consiglieri dell’Assemblea”.

Il progetto Mrtvaška (Martuasca) è stato un argomento scottante per quasi tutto l’anno, una questione che ha diviso maggioranza e opposizione. Infine è stato bloccato, i mezzi reindirizzati e il cantiere smantellato. Secondo lei esiste la possibilità che venga comunque realizzato? A suo giudizio ci sono state delle scorrettezze?
“Le Port Authority regionali hanno portato a termine con successo una decina di progetti di costruzione e ampliamento di porti e porticcioli negli ultimi anni. Per le località costiere e isolane si tratta di miglioramenti infrastrutturali e stradali molto importanti per lo standard di vita, non soltanto per il turismo. Per il porto di Mrtvaška (Martuasca) erano stati assicurati quasi completamente mezzi finanziari europei a fondo perduto. Il progetto, che la Città di Lussinpiccolo ha desiderato per tanti anni, era di qualità. Nel caso in cui in futuro ci fosse un’altra possibilità per ampliare o ricostruire il porticciolo, il progetto verrà sicuramente sostenuto dalla Regione. Come tutti i progetti europei, anche questo ha superato una serie di valutazioni molto severe, per cui se fossero state individuate delle scorrettezze ci sarebbero state anche delle reazioni concrete”.

Quest’anno sono stati realizzati molti importanti investimenti nella sfera sanitaria e scolastica. Sono stati portati a termine tutti i progetti pianificati? Quali sono i più importanti previsti per il 2023?
“Da vent’anni continuiamo a investire in questi settori. Il Bilancio per il 2023 e le proiezioni fino al 2025 comprendono tutti quei progetti che sono definiti per la durata del mandato. Uno di questi è il Centro sanitario di Rujevica-ovest a Fiume, quindi gli investimenti nell’attrezzatura e nel parco macchine della medicina d’urgenza, la costruzione della Casa della salute nell’ambito del Centro sanitario di Rujevica-est, sempre a Fiume. Nell’ambito del settore dell’istruzione è prevista la costruzione di una nuova scuola nella frazione di Marinići (Comune di Viškovo) e di una sede dislocata dell’elementare Milan Brozović di Castua, quindi l’ampliamento dell’elementare Ivan Rabljanin di Arbe e della sede dislocata di Dobrinj della SE di Castelmuschio (Omišalj). Per quanto riguarda il sociale, abbiamo in piano di candidare ai fondi europei tre progetti di Case dell’anziano: una a Delnice, un’altra a Klana e una terza sull’isola di Cherso”.

La Regione litoraneo-montana è una delle migliori per quanto concerne l’ottenimento dei fondi europei. Ci sono dei progetti in preparazione?
“Abbiamo sempre avuto i progetti pronti e quindi li abbiamo potuti candidare ai concorsi per i fondi europei. Ciò viene in risalto soprattutto nei progetti riguardanti l’infrastruttura portuale. Se escludiamo la Regione di Ragusa (Dubrovnik) e della Narenta, ovvero il ponte di Sabbioncello (Pelješac), siamo al primo posto tra le Regioni adriatiche. In questo momento sono stati avviati 66 progetti, per i quali sono stati assegnati 270,5 milioni di kune a fondo perduto. Finora sono stati realizzati 107 progetti per i quali sono stati assicurati 400 milioni di kune a fondo perduto dall’Unione europea, mentre il loro valore complessivo ammonta a 533 milioni. Ci sono grandi aspettative per le nuove prospettive finanziarie dell’Ue, ovvero il quadro finanziario pluriennale europeo 2021-2027, come pure il piano nazionale di ripresa e resilienza. Pertanto, abbiamo già preparato una trentina di progetti fondamentali per migliorare la qualità della vita degli abitanti della nostra Regione e che riguardano la sanità e l’istruzione. Ci sono poi quelli legati allo sviluppo del turismo, alla cultura, nonché il prosieguo di quelli inerenti al rinnovo energetico delle strutture sanitarie, sociali e la digitalizzazione della pubblica amministrazione”.

La crisi energetica ha colpito anche la Regione. Quanto ha influenzato sul funzionamento degli enti e sul Bilancio? Il governo è venuto incontro per la copertura delle spese maggiorate?
“La crisi ha prodotto l’aumento delle spese materiali non soltanto per le fonti d’energia, ma anche per i generi alimentari nelle istituzioni sanitarie, scolastiche e sociali. Il governo, però, non ha tenuto conto di questi aumenti attraverso i mezzi del decentramento. Ho posto la domanda alla recente riunione dei presidenti delle Regioni con il governo e mi è stato risposto che nemmeno per il 2023 i mezzi derivanti dal decentramento verranno aumentati. Pertanto, siamo stati costretti a intervenire con le risorse del Bilancio e con un importo che sfiora i 10 milioni di kune. Lo abbiamo fatto per scongiurare il pericolo di eventuali inconvenienti nell’attività delle nostre istituzioni”.

Recentemente sono state varate delle misure demografiche e di sostegno alle giovani famiglie nella soluzione della problematica abitativa. Crede che ciò basterà per trattenere i giovani in Regione?
“Per trattenere i giovani nelle zone rurali quali il Gorski kotar e sulle isole, è necessario assicurare posti di lavoro, negli asili, luoghi per la vita sociale e un’adeguata assistenza sanitaria. Risolvere la problematica abitativa è molto importante, ma non è l’unica condizione per trattenere i giovani in queste zone. Ormai da diversi anni la Regione cerca di venire incontro con vari programmi volti a migliorare la qualità della vita. Questa misura demografica aiuterà sicuramente le Città e i Comuni a ristrutturare gli appartamenti di loro proprietà con l’aiuto delle sovvenzioni della Regione, per poi darli in affitto a condizioni agevolate alle giovani famiglie. Per quest’anno abbiamo assicurato 1,1 milioni di kune per le unità di autogoverno locale che hanno aderito all’invito pubblico. Lo stesso importo è previsto anche per i prossimi tre anni”.

Per il momento questa misura riguarda il Gorski kotar e le isole quarnerine. Esiste la possibilità che venga ampliata? Alla riunione con il governo lei ha proposto che lo Stato dia in gestione alle Città e alle Regioni i beni immobili inutilizzati. Ha ricevuto una risposta?
“Non ho ricevuto alcuna risposta, ma spero che questa mia proposta venga presa in considerazione. A Fiume ci sono 400 appartamenti di proprietà dello Stato. Si tratta di un numero importante che potrebbe risolvere in parte diversi problemi legati alla lista sociale, ma anche alla mancanza di forza lavoro, se la proprietà venisse trasferita alla Città”.

Come valuta i risultati turistici nel primo anno dopo la pandemia?
“Il turismo quarnerino, ma complessivamente anche quello nazionale, hanno ottenuto risultati eccezionali, che sono a livello del 2019, anno record, e non soltanto per il traffico turistico. Il guadagno ottenuto ha dato un grande contributo all’economia nazionale, alla crescita del PIL, all’occupazione e a un ottimo posizionamento della Croazia sulla mappa mondiale dei Paesi turistici. Senza dubbio il 2022 è stato l’anno del ritorno ai record turistici del 2019. Dall’inizio dell’anno e fino a novembre sono stati realizzati 18 milioni di pernottamenti, raggiungendo il livello del 2019, nonché il 19 per cento in più rispetto al 2021. La situazione numerica migliorerà ulteriormente quando verrà aggiunto il periodo dell’Avvento, per il quale le nostre località turistiche si sono preparate molto bene. Questi risultati sono il frutto degli investimenti continui nella qualità e nello sviluppo dei prodotti turistici. L’entrata nello Spazio Schengen e nell’eurozona daranno un’ulteriore spinta, soprattutto a questo settore”.

La Regione ha ricevuto diversi premi per i progetti nel 2022. Li può elencare?
“Anche quest’anno i progetti volti alla tutela del patrimonio storico, culturale e marittimo sono stati premiati con importanti riconoscimenti, non soltanto a livello nazionale, ma anche internazionale. Il progetto ‘Sulle rotte dei Frankopan’ è stato nominato quale migliore programma regionale europeo in base alla scelta dell’opinione pubblica sul portale Jutarnji.hr. Lo stesso progetto ha ricevuto il secondo premio per la migliore destinazione sostenibile di turismo culturale. Il premio viene assegnato dalla Rete europea del turismo culturale. Il primo premio è andato all’ente turistico del Quarnero per il progetto ‘Patrimonio marittimo del Quarnero e valorizzazione basata sui principi del turismo sostenibile’. La Thalassotherapia di Abbazia, il Coordinamento delle associazioni per la tutela e la rivitalizzazione del patrimonio marittimo, navale e della pesca del Quarnero e dell’Istria, nonché il percorso turistico-culturale ‘Sulle rotte dei Frankopan’, hanno ricevuto riconoscimenti speciali per il contributo nello sviluppo del turismo in Regione, che sono stati consegnati nel corso della manifestazione Giornata del turismo quarnerino”.

Qual è la sua opinione riguardo alla carenza sempre più accentuata dei medici di famiglia in Regione e come bisognerebbe intervenire per risolvere il problema?
“La situazione è allarmante in tutta la Croazia e non soltanto in Regione. Il problema va risolto sistematicamente nell’ambito della riforma sanitaria. Almeno lo spero, anche se le polemiche sono all’ordine del giorno. Credo che il problema venga presentato nel migliore dei modi dai medici di famiglia e spero che le loro proposte non vengono soltanto ascoltate, bensì anche accolte. Il problema è presente anche nella nostra Casa della salute pubblica. Assieme ci impegniamo a trovare una soluzione, sono in corso numerose specializzazioni. Per la prima volta è stato bandito un concorso per l’assegnazione dei fondi europei con l’obiettivo di finanziare le specializzazioni dei dottori in medicina. Le nostre istituzioni sanitarie vi parteciperanno sicuramente”.

Quali sono i suoi auspici per il 2023 e che cosa augura ai cittadini della Regione?
“Desidero a tutti soprattutto tanta salute, tante soddisfazioni e il raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi. I miei desideri, in qualità di presidente della Regione, riguardano la realizzazione di tutti i progetti pianificati e la lista è davvero lunga. Stiamo per lasciarci alle spalle un anno davvero impegnativo e pieno di sfide. Ciò nonostante accoglieremo il 2023 con molto ottimismo, buoni propositi e con lo spirito di comunità. L’anno prossimo la Regione celebrerà il 30º anniversario dell’istituzione. Sono state fatte tante cose e altrettante verranno fatte anche in futuro grazie all’impegno comune che non viene mai a mancare. Colgo l’occasione per augurare Buon Anno Nuovo a tutti i vostri lettori”.

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