Inizio della scuola posticipato, non tutti i genitori approvano

La scelta fatta dal Ministero non è stata gradita da tutti. Prevista riduzione delle vacanze

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Inizio della scuola posticipato, non tutti i genitori approvano
Sibil Grudi Leikauff con i figli Evan e Leon. Foto:

Il calendario del nuovo anno scolastico per le scuole elementari, medie e superiori ha subito delle modifiche. Probabilmente, passeggiando per la città, avrete notato un gran numero di giovani ancora in giro a divertirsi invece di essere a scuola. La ragione è chiara: diversamente dagli anni precedenti, le lezioni quest’anno non iniziano il primo, ma il secondo lunedì del mese, ovvero il 9 settembre.

Questa nuova data è il risultato di cambiamenti decisi a livello ministeriale, che prevedono la fine dell’anno scolastico il 13 giugno 2025 (mentre lo scorso anno si è concluso il 18), e una riduzione delle vacanze autunnali e primaverili. Per la festa di Ognissanti, ad esempio, non ci saranno due giorni pausa: sarà festivo solo il 1º novembre, che cade di venerdì. Anche le vacanze di primavera saranno ridotte a cinque giorni, dal Giovedì Santo al Lunedì di Pasqua.
Queste modifiche sono pensate per preservare la settimana libera di febbraio (un periodo spesso troppo importante per i genitori di alcuni alunni tanto da sottrarli alle lezioni) che quest’anno si svolgerà dal 24 al 28 febbraio.
“Per me è una vera assurdità. Anche se mia figlia sta appena per iniziare la prima elementare, da quello che sento da amici e conoscenti, molti si lamentano perché devono conservare i giorni di ferie per poterli usare a inizio settembre, quasi fosse un obbligo. Personalmente, mia moglie lavora e ho dovuto ritirare nostra figlia dall’asilo il 23 agosto, così devo occuparmene fino a quando non inizia la scuola. E addio vacanze! Molti altri genitori si trovano nella stessa situazione. Se il motivo è il caldo, non lo trovo affatto una giustificazione valida per allungare le vacanze di una settimana: ci sarà sicuramente un condizionatore o un ventilatore, se davvero le temperature sono così insopportabili come sostengono. Secondo me, si poteva gestire meglio la situazione. Vedremo come andrà quest’anno scolastico per noi. La realtà è che non posso permettermi vacanze infinite come fanno i politici che prendono queste decisioni, quindi ogni giorno di ferie è prezioso e vorrei poterlo prendere quando ne ho bisogno io” ha detto Valter Mužica, a spasso con la figlia presso la Casa dell’infanzia.

Valter Mužica e la figlia.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Di parere opposto è Dragana Perinić, che con la figlia Antonia stava comprando i libri scolastici presso un’edicola del centro. “Considerando che fa ancora molto caldo, per noi è perfetto che l’inizio della scuola sia posticipato a quando le temperature si abbasseranno un po’. Per quanto riguarda le vacanze di primavera, saranno un po’ più brevi, ma comunque sufficienti per far riposare i bambini almeno un po’. Ricordo che in passato erano quasi il doppio. Le vacanze servono per rilassarsi, staccare la testa dai libri e recuperare energie, quindi trovo giusto che quest’anno siano state prolungate un po’.”
Anche per Sibil Grudi Leikauff, che si trovava in edicola per gli ultimi acquisti con i figli Evan e Leon, la settimana extra di vacanze estive è una buona decisione: “Il fatto che la scuola inizi più tardi è ancora meglio per noi, perché siamo rientrati dalle vacanze domenica 1° settembre. Se l’inizio fosse stato prima, mio figlio sarebbe dovuto andare a scuola subito il giorno dopo, costringendoci a fare tutto di corsa. Meglio così! Le vacanze autunnali che si accorciano non sono per noi un problema, non ne sentiremo la mancanza. È molto meglio poter godere dell’estate il più a lungo possibile, visto il bel tempo!”

Antonia e Dragana Perinić.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

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