«Iniziativa delle quattro Città»: progetti per migliorare la vita

I sindaci di Fiume, Zagabria, Spalato e Osijek hanno discusso di politica abitativa agevolata, transizione «green» e digitalizzazione

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«Iniziativa delle quattro Città»: progetti per migliorare la vita
I sindaci Ivan radić, Tomislav Tomašević, Marko Filipović e Ivica puljak con i collaboratori. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

L’ “Iniziativa delle quattro Città” ovvero, Fiume Zagabria, Spalato e Osijek e il piano per proporre progetti e risolvere di comune accordo le varie problematiche che attanagliano le maggiori Città del Paese, stanno dando i primi risultati. Dopo il primo incontro dei sindaci, svoltosi mesi addietro a Zagabria, ora è stata la volta di Fiume, dove il sindaco, Marko Filipović, ha accolto i suoi omologhi Tomislav Tomašević di Zagabria, Ivica Puljak di Spalato e Ivan Radić di Osijek, per un incontro di lavoro in cui parte attiva sono stati i vicesindaci e i capidipartimento coinvolti nei progetti.

I temi trattati sono stati tre: la problematica abitativa agevolata, la transizione ecologica o “verde” e la digitalizzazione dell’amministrazione al servizio dei cittadini.
Una giornata proficua, come ha detto nel rivolgersi ai media, il primo cittadino di Fiume. “L’unione fa la forza, in questo caso il benessere dei nostri cittadini che hanno diritto di chiedere alle proprie città tutti le agevolazioni e i benefici per cui pagano le tasse. Noi siamo solo uno strumento per realizzare i progetti, le innovazioni e assicurare un futuro di benessere economico e abitativo, soprattutto alle giovani famiglie. Separatamente guardando, Fiume dispone di 1.600 appartamenti, Spalato di 500, Osijek di 700 e Zagabria di 6.300 abitazioni, che sono vuote e di proprietà del governo. Con l’attuazione di un progetto volto al passaggio di questi vani in mano alle autorità locali, si potrebbe disporre di altrettanti appartamenti in cui, tramite un affitto agevolato e contratti al minimo di 5 anni, tantissime famiglie potrebbero pianificare il proprio futuro. Questa è solo una piccola parte degli argomenti trattati. Siamo qui per imparare gli uni dagli altri e aiutarci a vicenda nel processo di miglioramento. Le nostre diversità ci accomunano e le difficoltà che incontriamo nelle città di mare non sono le stesse di quelle del continente”, ha dichiarato il sindaco Filipović.
“Il nostro primo incontro non è stato una vana dichiarazione politica congiunta – ha continuato il primo cittadino di Zagabria – ma abbiamo continuato a lavorare in tutti questi mesi pure con riunioni online. Siamo molto avanti con la transizione ecologica, ma ci vuole qualcosa di più, programmi per il rinnovo energetico degli edifici pubblici, in cui Fiume eccede, e impianti fotovoltaici non solo sui tetti e terrazze di questi, ma in un contesto più ampio, per esempio sugli stabili abitativi. Questo piano si sta materializzando e sarà una delle nostre priorità nel richiedere i fondi necessari al Ministero competente e all’Unione europea. Un altro tema è stato il trasporto pubblico, ecologico e a minori emissioni di gas. Con tutte le difficoltà individuali, il piano prevede che Spalato e Osijek, considerata la configurazione del terreno, facciano uso di pullman elettrici, mentre Fiume e Zagabria di autobus a propulsione di idrogeno. Per quanto riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti, la Città di Osijek supera tutti con il 52 per cento del programma realizzato, noi altri ci dobbiamo ancora avvicinare, forse rivedere il processo di raccolta e non ripetere gli errori già commessi. Pure qui ci sono delle sostanziali differenze tra Città e Città, precisamente i contenitori interrati per Zagabria e Osijek, quelli semiinterrati per Fiume e di superficie per Spalato”, ha concluso Tomislav Tomašević. Il sindaco di Spalato, Ivica Puljak, si è soffermato sul tema della politica abitativa agevolata. “Siamo giunti alla conclusione che ci sono tre possibili soluzioni: quella della costruzione di complessi abitativi, l’attuazione della politica abitativa agevolata negli appartamenti cittadini e statali e l’attivazione degli appartamenti vuoti di proprietà privata con la sovvenzione degli affitti agli inquilini. Con un programma dettagliato in comune in un secondo tempo potremmo rivolgerci al governo e al competente Ministero per risolvere quanto prima la situazione”.
Il problema della digitalizzazione è stato trattato dal sindaco di Osijek, Ivan Radić. “Stiamo seguendo il modello di Fiume, all’avanguardia nella digitalizzazione dell’amministrazione cittadina. Purtroppo Osijek si trova all’ultimo posto nella graduatoria delle grandi Città. La strategia di sviluppo è stata affidata alla Facoltà d’Ingegneria e tra poco ci permetterà di essere alla portata dei cittadini, grazie pure ai colleghi di Fiume che ci hanno dato una mano. Scambiando esperienze già collaudate e finalizzate potremmo essere competitivi a livello europeo”.
La prossima riunione dell’Iniziativa, da quanto annunciato, si svolgerà nel mese di settembre a Spalato, quando i vari team di lavoro presenteranno già i primi risultati dei progetti comuni.

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