Inflazione e crisi energetica: le sfide del 2022

Al Collegio del sindaco Marko Filipović presentati i risultati del Bilancio 2021 e le prospettive per il futuro. Discusse determinate modifiche ai Piani urbanistico e d’assetto territoriale

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Inflazione e crisi energetica: le sfide del 2022

La prossima settimana all’esame del Consiglio cittadino verranno sottoposti alcuni punti illustrati ieri, in sede di Collegio, dall’esecutivo del sindaco. Uno di questi è il Bilancio 2021 e la sua realizzazione a cui ha contribuito in parte anche Marko Filipović, dopo la sua nomina a primo cittadino nel maggio scorso. “Nel Bilancio è compresa l’amministrazione cittadina, ma anche altri 83 soggetti che ne fruiscono. Le entrate nel 2021 ammontano a 1,062 miliardi di kune, ovvero al 95,6 per cento del Bilancio di previsione. Le uscite equivalgono invece a 1,026 miliardi, cioè il 93,7 per cento di quelle previste. Tirate le somme, l’anno lo abbiamo concluso in attivo per un totale di 35,5 milioni. Copriremo, in parte, il passivo accomulato negli anni passati, che contiamo di colmare entro il 2025.Il 31 dicembre dello scorso anno il passivo ammontava complessivamente a 98,9 milioni. Nel 2017 era di 276 milioni. Pertanto, in questi ultimi tre anni siamo riusciti a ridurre il passivo di 178 milioni. L’azzeramento lo prevediamo entro il 2025, nonostante gli eventi che possono condizionarci, dagli effetti della pandemia alla guerra in Ucraina. Tra le altre cose, dobbiamo tenere conto del fatto che alla fine del 2021 vi è stata un’impennata dell’inflazione e successivamente l’aumento del prezzo dell’energia che pesa già sulle tasche dei cittadini. Per noi che gestiamo il denaro pubblico il compito è quello di far incidere il meno possibile gli eventi sui bilanci delle famiglie. Facciamo ciò che possiamo, anche perché viviamo in uno Stato centralizzato in cui le amministrazioni locali dispongono soltanto dell’11 p.c. del denaro pubblico”.
Il sindaco ha accennato ieri alle sfide da affrontare nel 2022, anno in cui non sono da escludere altri aumenti, a partire da quello dei servizi della VIK, legati ai costi dell’energia. L’azienda che distribuisce acqua potabile a Fiume e nel circondario e che smaltisce le acque reflue, ha un contratto con l’HEP, che garantisce lo stesso prezzo dell’energia elettrica fino a settembre. Poi si vedrà.

Pianificazione del territorio

Il Collegio del sindaco ha accolto le proposte di modifica e le modifiche del Piano d’assetto del territorio e del Piano urbanistico generale per la Città di Fiume, documenti approvati circa un anno fa dal Consiglio cittadino, che giovedì, 28 aprile, verrà chiamato a votare per le nuove integrazioni. Le novità sono state illustrate dal capodipartimento per lo Sviluppo, l’Urbanistica, l’Ecologia e la Gestione del territorio, Srđan Škunca.

Preluca, area verde

“Dopo le modifiche apportate lo scorso anno ai documenti di pianificazione, al nostro Dipartimento sono pervenute numerose richieste per ulteriori cambiamenti da parte di persone fisiche e giuridiche. Abbiamo preso in considerazione buona parte delle richieste e ora siamo qui a proporre le modifiche ai Piani. Oltre alle richieste di modifica, vi sono dei cambiamenti che vengono proposti in seguto a nuove esigenze. Una di queste è l’inserimento nei Piani della futura strada che dovrebbe collegare la costruenda statale D403 e piazza Žabica. Si tratta di prolungare via Riva verso Ovest lungo un percorso diverso da quello che veniva previsto in un primo tempo in cui l’allacciamento alla D403 sarebbe dovuto avvenire in via Krešimir. Inoltre, è stato preso in considerazione il progetto di massima per quanto riguarda il futuro Centro secondario di Rujevica”. Nei mesi scorsi, infatti, era stata scelta attraverso un concorso la visione per l’area compresa tra l’Interspar e il Centro islamico, attualmente non urbanizzata e che dovrebbe trasformarsi in un nuovo rione residenziale con contenuti commerciali. Confermato il trasferimento da Preluca della Stazione per il controllo tecnico dei veicoli, che troverà la sua nuova sistemazione proprio in zona Rujevica. A Preluca si punta a creare una zona per attività ricreative e sportive, una specie di oasi verde da preservare da attività troppo “invasive”, anche in vista dello sviluppo edilizio nelle aree Turan e Pavlovac.

Rujevica diventerà nel tempo un Centro abitativo secondario.
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

13 vani commerciali in vendita senz’asta

I vani commerciali rappresentano una risorsa per il Bilancio, siano essi affittati o venduti. In tal senso, occorre valutare se e equali spazi vanno messi in vendita. Le leggi in vigore consentono di vendere i locali agli affittuari, a condizione che abbiano un contratto almeno di cinque anni, che svolga l’attività e che il locale non operi nelle prime due zone, quelle nel nucleo storico, quelle che s’affacciano, ad esempio, sul Corso, che si trovano al pianoterra e via dicendo.

Un altro criterio è il valore del locale in rapporto a quanto se ne ricava con l’affitto in 15 anni. Il prezzo dello spazio commerciale dev’essere inferiore ai ricavi dall’affitto. Inoltre, non ha diritto d’acquisto il locatario che ha dei debiti nei confronti della Città, dell’Erario, dei fornitori o dei dipendenti. In altre parole, sono stati prese in considerazione 15 richieste di cui 13 soddisfano tutti i criteri. Dalla vendita dei locali la Città ricaverà poco più di 10 milioni di kune.

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