In preparazione un piano per l’inclusione dei rom

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In preparazione un piano per l’inclusione dei rom

Iscrizioni alle scuole, strategia di inclusione dei rom e progetti integrativi degli emigrati, sono questi i maggiori temi di cui si è discusso durante la consueta conferenza stampa svoltasi nella sede della Regione litoraneo-montana.

“Giovedì prossimo l’Assemblea regionale sarà chiamata a esprimersi sulla Bozza del piano d’azione per l’inclusione dei rom a livello regionale, un documento richiesto dalla Strategia nazionale per il periodo 2013-2020. La bozza si basa sui sei indicatori individuati come maggiormente rilevanti della Strategia nazionale, ossia la pianificazione territoriale, la tutela dell’ambiente e della dimora, la lotta alla povertà, l’istruzione scolare e prescolare, l’assicurazione sanitaria, la cultura e lo sport”, ha dichiarato il vicepresidente della Regione, Petar Mamula.
“La bozza che presenteremo all’Assemblea è stata preparata in accordo con i Consigli della minoranza nazionale rom regionale e cittadino, come pure con i rappresentanti delle unità d’autogoverno locale dove risiedono i rom nella nostra Regione. All’interno di questo documento abbiamo incluso anche le valutazioni fatte dall’Istituto regionale di salute pubblica e da altri enti che si occupano direttamente dei problemi dei questa minoranza”, ha asserito Mamula, il quale ha voluto specificare che la Regione supporta i rom da anni con programmi specifici nella cultura e nella tutela delle tradizioni, indipendentemente dalla Strategia nazionale.

Scuole medie: 2.900 posti disponibili

Edita Stilin, capodipartimento per l’educazione e l’istruzione, ha fatto il punto sulle notifiche per le iscrizioni alle scuole medie superiori. “Ci sono 2.900 posti disponibili, suddivisi in 82 programmi scolastici. “Le iscrizioni si concluderanno il 10 luglio e il 13 saranno resi noti i risultati ufficiali di tutte le scuole della Regione. Ci sono 2.780 posti disponibili
nelle scuole pubbliche e altri 120 in quelle private. Inoltre, va detto che ci sono tre scuole della nostra Regione che sono candidate a Centri regionali di competenza. Si stratta della Scuola media superiore per il turismo e la ristorazione di Abbazia e di quelle di medicina ed elettrotecnica. Se la candidatura dovesse venire approvata questi istituti potrebbero ricevere un contributo che va dai 30 ai 50 milioni di kune da investire in attrezzatura e materiale scolastico”, ha affermato Edita Stilin.

Progetto Eco heritage task force

Alla conferenza si è anche parlato di un progetto di collaborazione con i figli degli emigrati croati.
“Il progetto Eco heritage task force prevede di collaborare con gli studenti stranieri per portarli in Croazia e farli lavorare a dei progetti legati all’ambiente e al sociale. Abbiamo deciso di invitare i figli dei nostri emigrati, perché questi ragazzi sentono un forte legame con il territorio e sono ben disposti a collaborare. Le iscrizioni chiuderanno fra qualche giorno, ma sappiamo già che ci saranno almeno 35 studenti e 5 professori. Trascorreranno da noi tre settimane, a cavallo fra luglio e agosto, pernottando prima a Fužine e poi a Cherso. Durante la prima parte del loro viaggio lavoreranno in collaborazione con la Croce rossa a dei progetti di sostegno agli anziani, mentre nella seconda fase si occuperanno della tutela dell’ambiente”, ha dichiarato la capodipartimento per le politiche sociali e i giovani, Dragica Marač.
Melita Raukar, capodipartimento per il turismo, l’imprenditoria e lo sviluppo rurale ha parlato del progetto della commercializzazione delle innovazione della Regione litoraneo-montana.
“Stiamo lavorando a questo progetto dal 2009, anno in cui in collaborazione con l’Università degli studi di Fiume abbiamo istituito una Fondazione volta alla valorizzazione delle innovazione e alla loro promozione. In questi giorni abbiamo firmato i nuovi contratti per finanziare la Fondazione, per un totale di 100mila kune”, ha dichiarato Melita Raukar.

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