Il virus irrompe nell’ospedale di Lopača

Contagiato un terzo dei 110 pazienti e buona parte del personale medico. Il direttore chiede aiuto

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Il virus irrompe nell’ospedale di Lopača

Đulija Malatestinić, capodipartimento regionale per la sanità ha reso noto ieri che lunedì pomeriggio ha avuto luogo una riunione urgente dei direttori delle istituzioni sanitarie, in quanto la situazione epidemiologica nell’Ospedale psichiatrico di Lopača è sensibilmente peggiorata. Infatti, nell’ospedale un terzo dei 110 pazienti e un terzo del personale medico è contagiato. I pazienti per fortuna hanno sintomi lievi. Per questo motivo è stato deciso che già nel corso della giornata odierna venga inviato un aiuto. “Il direttore dell’ospedale, Neven Ivanović, ha dichiarato di avere urgente bisogno di sei infermiere e dopo appena due ore dalla riunione abbiamo reagito prontamente. La Casa regionale di salute pubblica metterà a disposizione tre infermiere, la Thalassotherapia altre due, l’Istituto regionale di salute pubblica una e il CCO un infermiere che ha già lavorato nel suddetto ospedale. Ringrazio tutti i direttori per avere dimostrato di essere pronti a collaborare e a risolvere immediatamente eventuali problemi. Da ricordare che dal 1° dicembre, grazie a questo tipo di collaborazione, alcuni medici del CCO di Fiume sono stati inviati a dare una mano negli ospedali di Čakovec e Varaždin che al momento sono sotto forte pressione”.

Đulija Malatestinić e Danijela Lakošeljac

Situazione epidemiologica
Per il secondo giorno consecutivo, nella Regione litoraneo-montana si registra un minor numero di persone contagiate dal Covid-19. Nelle ultime 24 ore sono state sottoposte al tampone 1.223 persone, delle quali 141 sono risultate positive. I pazienti guariti sono 287. Come spiegato dall’epidemiologa dell’Istituto regionale di salute pubblica, Danijela Lakošeljac, la maggior parte delle persone positive appartiene al mondo del lavoro, ovvero ben il 60%, mentre questa volta è aumentata la percentuale delle persone over 65 anni (26%). Il numero dei casi attivi in Regione in questo momento ammonta a 3.178, ovvero 146 in meno del giorno precedente. La maggior parte di queste persone proviene da Fiume e dintorni (89%).
Traffico intasato per il drive-in
Danijela Lakošeljac ha voluto sottolineare che in tutte le Case di riposo la situazione viene tenuta costantemente sotto controllo, vengono effettuati i tamponi quando risulta necessario, ci sono le stanze per l’autoisolamento e vengono seguiti i più alti standard di sicurezza.
“Il drive-in che è in funzione da lunedì opera come previsto. Immagino che con il passare dei giorni i piccoli problemi tecnici verranno risolti e che ci sarà maggiore fluidità. Chi accede al tampone con la macchina, deve avere l’impegnativa o la conferma di pagamento, in caso decidano di effettuare il test privatamente”, ha detto Danijela Lakošeljac. Ieri mattina, visto il grande interesse da parte dei cittadini, a momenti si formavano delle lunghe code che andavano a intasare il traffico in via Krešimir. Per fortuna il tampone viene fatto velocemente e quindi le macchine non sostano per un lungo periodo. Chi però viaggia lungo questa via dovrà tener conto di questo fatto e avere un po’ di pazienza.

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