Il porto di Fiume non teme l’emergenza sanitaria

Nel 2020 lo scalo fiumano ha conseguito risultati di tutto rispetto

0
Il porto di Fiume non teme l’emergenza sanitaria

L’emergenza sanitaria che ha condizionato l’economia mondiale non ha influito più di tanto sul traffico e sulla movimentazione delle merci nel porto di Fiume. Anzi, la Port Authority ha raccolto i dati relativi al 2020, anno in cui si registra un incremento del 18 per cento, con poco meno di 11,5 milioni di tonnellate di merce. Circa la metà, ovvero 5,482 milioni, è rappresentata da carichi solidi che rispetto al 2019 sono aumentati del 13 p.c. Il rimanente importo riguarda il trasporto di greggio attraverso il terminal della Janaf a Castelmuschio, sull’isola di Veglia. Il 56 p.c. delle merci solide manipolate nel porto fiumano sono arrivate con i container tramite l’Adriatic Gate Container Terminal – AGCT in Brajdica, mentre il rimanente 44 p.c. è stato manipolato dal concessionario Luka Rijeka. Il terminal Janaf registra un aumento del 22 p.c. Il segmento in cui la crescita è più accentuata è quello relativo al traffico container con 344.091 unità TEU nel 2020. Nel 2015 erano 200.102, con un aumento dell’88 p.c. sotto la gestione del concessionario “Jadranska vrata”.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display