Il centro sciistico del Platak, che soltanto cinque anni fa versava in condizioni a dir poco precarie, con impianti obsoleti e un’offerta modestissima, oggi, grazie a un ampio progetto avviato dalla Regione litoraneo-montana, sta finalmente assumendo i connotati di una delle mete invernali, ma non solo, più importanti del Paese, che una volta concluso non dovrebbe avere nulla da invidiare ad altre località affini d’Europa. Un centro escursionistico all’avanguardia, che lavorerebbe tutto l’anno, non soltanto nei mesi invernali, e che in futuro una funivia collegherebbe con il Parco nazionale del Risnjak, visitato in media da 25mila persone all’anno. Il cantiere del futuro centro sciistico, o meglio dire escursionistico, visto che sarà capace di offrire contenuti sportivo-ricreativi lungo tutto l’anno, come ad esempio un parco adrenalinico, un nuovo bocciodromo a quattro corsie con possibilità di fare scampagnate per le quali verrà messa a disposizione un’area barbecue, ma anche escursioni per piccoli scout e scuole di lingua inglese in natura – il progetto partirà già quest’estate –, in questo periodo è in pieno fermento ed entro la fine dell’anno dovrebbe venir terminata la prima fase dell’opera. Quest’ultima, avviata nel dicembre scorso, consiste nel disboscamento di una conca situata ai piedi della pista Radeševo dove sorgerà un lago artificiale che garantirà l’approvvigionamento idrico grazie alla sua capacità di contenere 44.500 metri cubi d’acqua.

Il nuovo bocciodromo a quattro corsie dovrebbe venir terminato nell’arco di due settimane

Seguirà la costruzione delle stazioni di pompaggio, delle condotte per l’acqua e per l’aria, delle linee di distribuzione della corrente elettrica, delle stazioni di compressione, che saranno collegati ai cannoni sparaneve. Un meccanismo complesso, che risolverà una volta per tutte l’insufficienza di neve nei mesi invernali, garantendo l’arrivo ininterrotto degli escursionisti, che durante la loro permanenza sul Platak potranno fruire come sempre dei servizi del Grande rifugio alpino, recentemente ristrutturato, e di quello piccolo, per il quale è prevista a breve la ricostruzione del tetto.

Investimenti importanti

A sei mesi dall’avvio dei lavori, si è svolto ieri il primo sopralluogo nel cantiere del futuro lago artificiale – per il quale non è stato ancora scelto il nome e lungo il quale sorgerà una meravigliosa passeggiata –, al quale ha partecipato una delegazione della Regione litoraneo-montana formata dal presidente Zlatko Komadina, dal suo vice Marko Boras Mandić e dal capodipartimento per lo sviluppo regionale, l’infrastruttura e la gestione dei progetti, Ljudevit Krpan, affiancati per l’occasione dalla sindaca di Čavle, Ivana Cvitan Polić e dal direttore del Centro alpino sportivo, Alen Udovič, in rappresentanza degli altri partner coinvolti nel progetto.

Ljudevit Krpan, Marko Boras Mandić, Zlatko Komadina, Ivana Cvitan Polić e Alen Udovič

Nel corso dell’incontro è stata annunciata la ristrutturazione della funivia Tešnja, il cui finanziamento è stato assicurato dal Comune di Čavle, grazie a un bando di concorso indetto dall’Ufficio nazionale per lo sport nell’ammontare di 168.480 kune. Il nuovo bocciodromo a quattro corsie, che dovrebbe venir completato nelle prossime due settimane, è costato alla Regione attorno alle 240mila kune, ed è stato reso possibile grazie a un’iniziativa congiunta del Comune di Čavle e dell’Unione bocciofila della Regione. L’intero progetto prevede inoltre il rinnovamento dell’arteria regionale d’accesso sul Platak, per il quale l’investitore ha assicurato finora attorno ai 16,5 milioni di kune per circa 5,5 chilometri di strada. Quest’anno verranno garantiti altri 1,2 milioni per il prosieguo dell’opera. La ristrutturazione e l’ampliamento del centro sciistico del Platak costerà alla Regione litoraneo-montana complessivi 26,7 milioni di kune.

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