
Si intitola “I 150 anni di alpinismo organizzato in Croazia (1874-2024): la storia quarnerina” che illustra la storia dalla fondazione della Società di alpinismo croata fino ai giorni nostri con particolare riferimento alla sezione del Quarnero, la mostra inaugurata ieri mattina sui pannelli in Corso.
A nome della Regione litoraneo-montana, il direttore dell’ente pubblico “Priroda”, Marko Modrić, si è congratulato con l’Associazione alpinistica croata per questo importante anniversario e ha sottolineato che sul territorio della nostra Regione si trovano numerosi luoghi d’interessanti per gli alpèinisti, come il Monte Maggiore, il Risnjak e lo Snježnik, tutte aree protette. Il Gorski kotar e le isole rappresentano una combinazione meravigliosa. La natura incontaminata mette ancor più in risalto l’importante ruolo degli alpinisti nella conservazione dell’ambiente, che oggi è una delle priorità di tutti gli abitanti della Terra.
Il sindaco di Fiume, Marko Filipović, ha lodato le iniziative che promuovono l’escursionismo e che tramite questa mostra viene proposto.
“L’alpinismo è più di un’attività fisica, fa parte della nostra tradizione e lo dimostrano i numerosi sentieri e passeggiate come pure i club alpini presenti sul nostro territorio”.
“Celebriamo questo grande anniversario orgogliosi della nostra tradizione. Con questa mostra desideriamo illustrare il contributo dato in questo contesto dell’area quarnerina, tassello importante della nostra lunga storia”, ha dichiarato Igor Eterović, presidente del comitato esecutivo dell’Associazione alpinistica croata.
Sui panelli in Corso sono esposte delle gigantografie accompagnate da un testo che illustra tutta la storia dell’alpinismo del Quarnero e dei 21 club alpini, compreso il Soccorso alpino, i sentieri più popolari e i tanti rifugi alpini che hanno fatto la storia dell’alpinismo nazionale.
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