Il Giappone abita a Fiume

Singolare manifestazione dedicata al Paese del Sol levante, alla città amica di Kawasaki, alla cultura e alla tecnologia

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Il Giappone abita a Fiume
La presentazione dell’evento. Foto: RONI BRMALJ

“L’idea è nata all’improvviso. Quando ti svegli e scopri, per esempio, che la PlayStation ha compiuto trent’anni”, sono le parole introduttive di Svetozar Nilović che conosciamo meglio come Tozo, autore del progetto “Il Giappone a Fiume” realizzato assieme a Davor Pasarić nel contesto del museo “Peek&Poke” dedicato in buona parte all’informatica e a tutte le sue espansioni tecnologiche. “Abbiamo avviato il progetto all’inizio dello scorso anno, un periodo che sembra lungo, ma che si è rivelato insufficiente per coprire tutti i rami che avremmo voluto, a partire dalla cinematografia. Se questo programma che abbiamo proposto ora dovesse avere successo, lo riproporremo tra due anni, con il cinema inserito in modo degno. Abbiamo già inaugurato la manifestazione con l’esposizione di foto sui pannelli in Corso, una mostra realizzata da Davor Pasarić. Vi sono contenute anche delle mie impressioni che ho raccolto personalmente visitando il Giappone”.
Pasarić ha aggiunto: “Al Peeh&Poke cerchiamo di coprire principalmente tre segmenti. Lo faremo anche attraverso questa manifestazione. Parliamo, quindi, di tecnologia, di cultura e di formazione. Sono orgoglioso del fatto che per realizzare il programma abbiamo modo di venire aiutati da numerosi volontari, da studenti del progetto Erasmus collegando tutto ciò che abbiamo potuto, come ad esempio, anche sui nostri materiali promozionali, la tradizione del Giappone e la tecnologia. È una fusione tra le due cose”. Fin dalla mostra in Corso, è chiaro il riferimento alla città di Kawasaki con cui Fiume ha un lunghissimo rapporto di amicizia, un gemellaggio consolidato nei decenni. Tra l’altro, oltre alla Città di Fiume, alla Regione litoraneo-montana, anche la città giapponese ha dato il suo sostegno alla manifestazione.
Alla presentazione di ieri, assieme al sindaco e agli organizzatori, c’era Yusei Sagava, artista giapponese noto per i suoi murales, anche in occasione dei Giochi Olimpici di Tokio Verrà realizzato un murales anche a Fiume, in via Grohovac dove c’è il museo “Peek&Poke”, con molti elementi simbolici, ad allungare la striscia delle opere dipinte in città a partire da Fiume Capitale europea della Cultura 2020. Il lato settentrionale della stazione di trasformazione e dell’edificio adiacente, con l’autorizzazione dell’HEP verrà dipinta dall’artista nipponico. Non sarà il più grande, ma forse sarà il più alto tra i murales mai fatti in Croazia.
La manifestazione durerà due mesi, un percorso che il sindaco Marko Filipović ha annunciato come un grande evento per la nostra città: “È un bel modo per celebrare un’amicizia con Kawasaki che dura ormai da oltre cinquant’anni”.
Molte le attività saranno concentrate negli spazi dell’“Exportrvo”, ma sarà coinvolto anche il Museo di marineria e storia del Litorale croato, rappresentato ieri da Tea Perinčić: “Abbiamo accettato subito di collaborare, come abbiamo già fatto in passato. Allestiremo una mostra singolare, contenente, tra l’altro, quaranta interviste a persone che negli ultimi 50 anni hanno visitato il Giappone. Si potranno osservare anche vari oggetti che appartengono al fondo del nostro museo, pezzi legati al Giappone come vasi, ventagli e kimono. Cercheremo di esprimere a modo nostro quelle che possono essere le nostre impressioni sul Giappone. L’inaugurazione è prevista per il 17 maggio”.

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