Il Carnevale s’adegua alla nuova normalità

Dall'Ente per il turismo cittadino informano che la kermesse si svolgerà nel rispetto delle disposizione antiCovid e in caso di ulteriori restrizioni, i singoli eventi verranno annullati

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Il Carnevale s’adegua alla nuova normalità

Il periodo a venire sarà contrassegnato da un Carnevale incerto, ma il meccanismo non si ferma e le tradizioni vanno mantenute ad ogni costo, sebbene ci saranno delle forti restrizioni. Gli appassionato non hanno l’intenzione di mollare nel loro intento di mantenere viva la quinta stagione a Fiume, ma soprattutto nelle varie località del suo “anello”, in cui la tradizione carnascialesca è fortissima. La scorsa edizione del Carnevale fiumano, la 38ª, ha avuto poche manifestazioni, che si sono svolte praticamente in sordina, con l’unico scopo di mantenere viva l’usanza. La grande Sfilata si è tenuta online, nel senso che i vari gruppi hanno preparato dei cortometraggi delle rispettive attività, che sono stati trasmessi in tv o sulle piattaforme digitali.

L’attesa manifestazione quest’anno ci sarà, come specificato da Dominik Damiš dell’Ente per il turismo di Fiume, ma in formato ridotto e nel massimo rispetto delle disposizioni antipandemiche. In caso di misure pià severe, i vari eventi verranno annullati. Per il momento, però, si prosegue nello spirito della “nuova normalità”.

Il Carnevale fiumano, ovvero la sua 39ª edizione, inizierà il 17 gennaio al suono del corno di San Antonio e terminerà con le Ceneri, il 2 marzo. Pochi, ma importanti, gli eventi che fanno parte della tradizione della manifestazione. Andando per fila, il 21 gennaio dovrebbe svolgersi la consegna delle chiavi della città alle maschere e l’elezione della nuova reginetta di Carnevale. Dopo due anni, l’attuale reginetta Dora Pilepić, l’unica che ha regnato per 24 mesi, cederà la corona e il mantello a una nuova ragazza. In programma pure la Sfilata dei bambini e il Carneval snowbord session, che dovrebbero occupare il Corso e riva Carolina nella mattinata del 12 febbraio. La Grande sfilata si svolgerà, sempre se la situazione epidemica lo permetterà, il 27 febbraio. Non ci saranno gruppi carnascialeschi dall’estero, e saranno pochi pure quelli che tradizionalmente arrivano dal resto del Paese. L’appuntamento più atteso quest’anno vedrà la sola partecipazione dei gruppi di Fiume e del suo circondario.

Una statua per i Grobnički dondolaši

Come da consuetudine, in questo periodo varie località dell’“anello” fiumano iniziano a celebrare il Carnevale con l’Epifania. I riti si svolgono in modo particolare nei villaggi di Žejane e Mune sulle pendici del Monte Maggiore, dove gli scampanatori locali già nella notte del 5 gennaio ripetono il tradizionale percorso facendo tre giri attorno al paese, ricevendo in cambio un bicchiere di vino rosso, simbolo di buon sangue e salute. Di seguito, nella giornata di ieri è stato appeso sul palo della piazza principale, Messer carnevale che attenderà la sentenza delle malefatte commesse in quest’ultimo anno.

Nel Grobniciano invece, gli scampanatori locali, noti come i Grobnički dondolaši, hanno avuto modo di fare festa. Il Comune di Čavle e il locale ufficio turistico hanno dedicato loro una statua, precisamente una silhouette a grandezza reale di un loro rappresentante, che è stata inaugurata nel centro della località. Accanto alla scultura è stata posta una targa con le principali nozioni sugli scampanatori. Di seguito la compagine grobniciana come da tradizione ha innalzato la campana nella frazione di Cipica e dato il via al Carnevale. Sabato 8 gennaio, i Dondolaši inizieranno con le consuete “visite”, in tutto tre, ai borghi del Grobniciano. Lo stesso giorno, in serata, l’associazione Čavjanske maškare impiccheranno Messer Carnevale al palo della piazza principale, dove rimarrà fino alle Ceneri, in attesa del processo a suo carico e della conseguente condanna per tutti i mali (compresa la pandemia), di cui si è reso colpevole.

Gli scampanatori del Grobniciano hanno innalzato, tradizionalmente, la campana di Carnevale

Nemmeno l’associazione Spažićari di Kostrena si dà per vinta avendo deciso di dare un seguito alla tradizione carnevalesca e di organizzare, disposizioni antiCovid permettendo, vari appuntamenti. Così, sabato alle ore 15, sulla piazza del borgo di Santa Lucia avrà luogo la consegna delle chiavi del Comune alle maschere e l’impiccagione di Messer Mićel, che verrà condannato il 2 marzo. Nei sabati a venire a Kostrena verranno organizzati i balli mascherati, col benestare della Task force, nella Casa di cultura o meteo permettendo sulla piazza principale, in questo caso nelle ore pomeridiane.

Grande interesse di pubblico per l’evento nella frazione di Cipica

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