Igor Mandić penna controversa

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Igor Mandić penna controversa

Penne altamente critiche, taglienti come la lama di un coltello, per qualcuno forse scomode e per questo spesso contestate, anche pubblicamente, ma sempre fedeli a sé stesse, coraggiose e incorruttibili, eterne. Una di queste è l’illustre letterato, critico, saggista, opinionista e polemico croato Igor Mandić, al quale ieri, nell’Aula Magna del Rettorato, è stato conferito da parte dell’Università degli Studi di Fiume, il Dottorato di Ricerca honoris causa (titolo accademico onorifico) per il suo ricco contributo, tra le altre cose, alla nascita di quella che oggi viene definita culturologia, ovvero “cultura di massa”, di cui con le sue opere è stato un precursore. La proposta di candidatura era stata inoltrata nel maggio scorso dalla Facoltà di Filosofia di Fiume, unico istituto universitario in Croazia che offre la Culturologia come materia, ed è stata discussa da un Consiglio presieduto dal docente prof. Nikola Petković, di cui erano membri i prof. Ines Srdoč Konestra, Nenad Smokrović, Nadežda Čačinović e Maša Kolanović, nonché il critico letterario Velimir Visković e il giornalista pubblicista Zdravko Zima. La nomina era stata approvata nel giugno del 2018.

Alla cerimonia di ieri ha partecipato un pubblico numeroso composto da docenti, studenti, autorità cittadine e regionali, ma anche personaggi della vita pubblica, che stimano il vastissimo opus letterario di Igor Mandić. A rivolgersi ai presenti innanzitutto il rettore Snježana Prijić Samardžija, la quale ha avuto per l’insigne ospite parole di grande apprezzamento, definendolo a più riprese l’intellettuale pubblico per eccellenza. “Un profilo che possiamo trovare nei diversi campi della vita, ma che ha un’importante cosa in comune: la controversia. Il potere di smuovere le acque con affermazioni quasi sempre contrastanti. In tanti non si trovano d’accordo con gli intellettuali pubblici, ma altrettanti seguono ardentemente il loro pensiero. Molte Università del mondo hanno riconosciuto l’importanza di questa figura nel campo scientifico. Noi siamo la prima in Croazia a conferire una Laurea honoris causa a un’eminenza, che con il suo lavoro, la sua scrittura, le sue dettagliate analisi, è riuscita a dare un importantissimo contributo intellettuale all’intera comunità. Igor Mandić, per la sua modestia, forse non si troverà del tutto d’accordo, ma questo titolo non poteva finire… in mani migliori”, ha detto Prijić Samardžija.
Un saluto è stato porto anche dal docente, prof. Nikola Petković, grande estimatore e conoscitore dell’attività letteraria dell’ospite, che ha definito un amico. “Igor Mandić o lo si ama o lo si odia. È un intellettuale senza mezze misure, con opinioni in gran parte controverse, criticate, che colgono nel segno, ma che analizzano a fondo le mille sfaccettature della vita. Spesso vi contrasterà anche soltanto per dispetto, ma non vi darà mai l’impressione di disprezzare il vostro pensiero. La sua grandezza sta proprio in questo”.
Non è potuto mancare infine un lungo intervento di Igor Mandić, accompagnato dalla moglie Slavica, il quale ha intrattenuto i presenti raccontando curiosi aneddoti di vita e carriera e ringraziando infine Fiume per essere stata l’unica ad avere avuto il coraggio negli anni ‘70 di andare controcorrente e pubblicare il suo controverso romanzo “Mitologija svakidašnjeg života” (“La mitologia della vita quotidiana”), da cui in effetti è partito tutto.

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