Oggi, alle ore 7, inizia lo sciopero dei Vigili del fuoco professionisti di Fiume. L’Unità dei pompieri fiumana ha un nuovo primato: oltre a essere stata la prima di natura professionistica istituita sul territorio dell’odierna Croazia, nel 1863, è anche la prima che entra in sciopero dall’indipendenza del Paese.

“Non si fa marcia indietro – ha ribadito ieri Goran Hibler, fiduciario del Sindacato dei pompieri fiumani –, ma i cittadini non hanno nulla da temere. Ci faremo trovare pronti a intervenire in ogni situazione di emergenza. Il modo in cui attueremo lo sciopero non determinerà disagi e, in buona parte, non sarà visibile, per ora”.

Nella base dei Vigili del fuoco a Vežica oggi è in programma un incontro con i media in cui verranno illustrate le modalità e le dinamiche di uno sciopero che sembrava evitabile. Con la Città, datore di lavoro, non si è trovato un accordo soddisfacente, ma è chiaro che presto si dovrà tornare al tavolo delle trattative. Tra l’altro, a fine mese cessa di valere il Contratto collettivo, scaduto nel dicembre scorso e quindi prolungato di tre mesi, una proroga consentita dalla Legge. Con il primo giorno di aprile le paghe verranno regolate direttamente con il Regolamento stabilito a livello nazionale e, in questo caso, le retribuzioni per i pompieri fiumani dovrebbero aumentare comunque, anche oltre quel 12 p.c. che era stato richiesto alla Città.