I primi 45 anni di Giurisprudenza

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I primi 45 anni di Giurisprudenza

Giornata di gala ieri alla Facoltà di Giurisprudenza che ha compiuto i suoi primi 45 anni. La ricorrenza è stata celebrata con una seduta solenne alla quale hanno preso parte coloro che hanno permesso il raggiungimento di questo importante traguardo, ma anche numerosi rappresentanti delle istituzioni giuridiche del Paese, tra cui il presidente della Corte costituzionale croata, Miroslav Šeparović, e il procuratore di Stato, Dražen Jelenić, autorità politiche e accademiche cittadine e regionali, nonché numerosi ex studenti. Un’occasione per ripercorrere la storia e alcuni dei momenti più significativi della Facoltà, ma anche per siglare due importanti accordi di collaborazione con la Corte costituzionale e la Procura di Stato (DORH).

Vocazione internazionale

“Da quel lontano 1973 ad oggi ne abbiamo fatta di strada – racconta la preside Vesna Crnić Grotić –. Da sempre la Facoltà si è distinta per la sua offerta formativa tesa a fornire una formazione professionale di alta qualità. La Facoltà offre una preparazione solida e rigorosa nell’ambito delle discipline giuridiche tradizionali ma, al contempo, grazie alla sua vocazione internazionale, riesce anche ad aprirsi al confronto con sistemi giuridici europei e internazionali”.
Malgrado l’ampia e specializzata offerta formativa, negli ultimi anni si registra una leggera, ma costante flessione del numero di iscritti. Quest’anno infatti, a iscriversi al primo anno sono state 190 matricole, e soltanto raramente era capitato che il numero scendesse sotto quota 200.
“L’interesse si è un po’ affievolito – conferma la preside –. Ciò è da ricercare in particolare al fatto che la laurea in Giurisprudenza offre sbocchi occupazionali piuttosto limitati. In questo senso la firma degli accordi con la Corte costituzionale e la Procura di Stato consentirà di favorire il dialogo con le istituzioni pubbliche, in primis attraverso stage e tirocini grazie ai quali i nostri studenti acquisiranno un importante know-how, oltre a facilitare la costruzione di una rete di contatti nel mondo del lavoro e delle professioni legali”.

Rischi e opportunità

Nell’offerta formativa, particolare attenzione è riservata all’articolazione dell’insegnamento con moduli integrativi, avanzati e specialistici, alla programmazione annuale dei corsi, aggiornata alle moderne prospettive professionali del giurista.
“In un momento di profonde riforme del sistema universitario, di un mondo globalizzato e in continua evoluzione, la Facoltà ha sempre saputo adeguarsi continuando a crescere e a mantenere vivo l’interesse da parte degli studenti – ha aggiunto la rettrice dell’Università degli Studi, Snježana Prijić Samaržija –. In una realtà caratterizzata e condizionata dall’utilizzo della tecnologia, la società si espone a nuovi rischi ma anche a nuove opportunità, e in questo contesto il giurista di oggi è chiamato a fronteggiare scenari complessi, con il percorso delle professioni legali tradizionali che oggi più che mai richiede nuove competenze, anche in virtù della digitalizzazione dei processi e delle procedure giuridiche”.

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