I porti gastronomici sono 39

Al Castello di Tersatto la cerimonia di consegna degli ambiti titoli

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I porti gastronomici sono 39

Il porto rappresenta l’inizio o la fine di un percorso, è il luogo dei saluti e dei nuovi incontri, dei rifornimenti, della gioia e delle tristezza, della speranza. Quello fiumano, storicamente, simbolicamente e, da qualche tempo a questa parte anche ufficialmente, è il porto della diversità. In tal contesto, a febbraio, l’Ente per il turismo di Fiume in collaborazione con la ditta Abisal (Klub Gastronaut), allo scopo di creare un nuovo brand gastronomico e illustrare l’offerta dei ristoranti locali, nonché di indirizzare i potenziali clienti a scegliere la struttura adatta ai loro bisogni, ha presentato l’originale progetto “I porti gastronomici di Fiume” (Riječke gastronomske luke), al quale si sono candidati svariati ristoranti in 9 categorie. In quest’ambito, ieri, nel suggestivo ambiente del Castello di Tersatto, alla presenza del sindaco di Fiume, Marko Filipović, del direttore dell’Ente turistico cittadino, Petar Škarpa, e della rappresentante della succitata azienda, Karin Mimica, a 25 strutture ristorative sono stati assegnati 39 titoli di porti gastronomici inerenti alle categorie previste, ovvero quelli dei porti romantico (il Nautica e il Vintage), familiare (il The Kitchen by Miljenko e il Tarsa), d’affari (il Kamov dell’albergo Bonavia Plava Laguna, il Botel Marina, il Nautica e il Ribica), dei pescatori (le trattorie Ugor, Girica e Ribica, il ristorante Nautica), vegano (il ristorante tailandese Sabai e quello gluten free Rica), enologico (il Wine & dine Kod Zajca, il Ribica e il Sabai), della birra (il King’s Caffe Food pub), locale (il Vintage e il Girica) e delle specialità particolari (il Nebo Restaurant & Lounge by Deni Srdoč-porto fine dining, il Vintage-porto dei Frankopan, il Tarsa-porto storico, il Wine & dine Kod Zajca – porto delle tapas,il Rica e il Botel Marina – porti gluten free, il Crobasa – porto delle salsicce, il Bodega e il Lovorka – porti del barbecue, il bistrò Mezanin – porto quotidiano, il ristorante e pizzeria O’Hara-porto napoletano e delle colazioni di lavoro, il Trsatica – porto di degustazione con panorama, il Blato – porto quotidiano di Curzola, il Capote y Olé – porto spagnolo, il Sabai – porto tailandese, il Taiyo – porto asiatico e del sushi, il Peking – porto cinese e il Koya Asian Noodle – porto dello street food asiatico).

Pietanze per tutti i palati

Dopo la proclamazione, gli ospiti hanno potuto allietare i palati con i deliziosi manicaretti preparati da alcuni porti gastronomici: i gamberi crudi quarnerini con ricotta (albergo Hilton Fiume Costabella Beach Resort & Spa – The Kitchen di Miljenko), la bistecca di manzo con rucola e pecorino, gli involtini al prosciutto iberico Pata Negra, maggiorana e pomodori secchi (Capote y Olé), nonché una serie di specialità barbecue quali i ćevapčići, il kebab e gli hamburger (Bodega). Il tutto è stato accompagnato dagli aromatici vini dei viticoltori Pavlomir, PZ Gospoja e PZ Vrbnik di Verbenico.

Ad arricchire l’evento con una boccata di storia è stata la presenza dei membri del Club degli amici di Tersatto, i quali indossavano i costumi tradizionali dei Frankopan.

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