I giovani alla scoperta della carta stampata

Visita degli alunni delle ottave classi della SEI «Giuseppina Martinuzzi» di Pola alla nostra casa editrice

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I giovani alla scoperta della carta stampata
La comitiva della “Giuseppina Martinuzzi” con il caporedattore del nostro quotidiano, ivo Vidotto. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Proseguono a ritmo serrato gli incontri tra la nostra casa editrice e il mondo della scuola. Ieri è stata la volta degli alunni della SEI “Giuseppina Martinuzzi” di Pola a entrare nella “foresta intricata” del giornalismo, facendo visita all’EDIT. Un gruppo di 44 ragazze e ragazzi di tre ottave classi, con quattro accompagnatori, è stato accolto nell’atrio del Palazzo della stampa da Tiziana Dabović, caporedattrice di Arcobaleno, la quale ha cercato di trasmettere agli alunni quella che è la storia della carta stampata e farlo davanti a una vecchia Linotype – la macchina tipografica che compone e giustifica automaticamente ciascuna linea di caratteri del testo – è senza dubbio il posto migliore. “Una volta era tutto molto più complicato”, ha sintetizzato Tiziana Dabović.
Il gruppo è poi salito al quarto piano del palazzo dove ad attenderli c’era Ivo Vidotto, caporedattore della “Voce del popolo”, con il quale si sono intrattenuti per quasi un’ora facendo una full immersion nel mondo del quotidiano e di tutte le altre pubblicazioni EDIT. Qui i ragazzi hanno potuto apprendere la struttura di un quotidiano e il lungo e tortuoso percorso da un evento alla pubblicazione sul giornale. “Ovviamente – ha sottolineato Vidotto – è indispensabile un’ottima padronanza della lingua, che ci consente di trasformare in articolo le idee che abbiamo in testa e rendere il tutto comprensibile ai nostri lettori”, aggiungendo che “il giornalista dovrebbe essere anzitutto curioso, nel pieno rispetto, però, della verità, trasmettendo ai lettori ciò che è realmente accaduto, verificando l’attendibilità di una notizia e della fonte che l’ha trasmessa, affinché ciò che è stato scritto non sia mai lesivo della dignità del soggetto coinvolto e citato”. Il caporedattore del nostro quotidiano ha poi sottolineato come per scrivere nel modo migliore un articolo di giornale, oltre alla correttezza linguistica, sia necessario rispettare alcune regole, cercando anzitutto di rispondere alle cinque domande fondamentali del giornalismo, ossia alle cosiddette “5 doppie w”.
Terminata la visita all’EDIT, gli alunni della SEI “Giuseppina Martinuzzi” hanno raggiunto Palazzo Modello, sede della Comunità degli Italiani di Fiume, dove sono stati accolti dal presidente Enea Dessardo il quale, dopo aver mostrato ai ragazzi gli ambienti del sodalizio, ha “condito” il suo racconto con un interessante quiz a premi legato a Fiume e alla Comunità degli Italiani.

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