Hospice, un luogo di comprensione

Celebrata la Giornata mondiale delle Case di cura e delle cure palliative

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Hospice, un luogo di comprensione
La direttrice suor Jelena Leopolda Ivković con una parte del personale. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

La Giornata mondiale delle case di cura e delle cure palliative, che viene celebrata il secondo sabato di ottobre, mira a sensibilizzare e a promuovere una maggiore comprensione delle cure palliative e il ruolo essenziale delle case di cura nella cura dei pazienti che necessitano di assistenza a lungo termine.
A ricordare questa importante ricorrenza, anche l’hospice “Maria Crocifissa Cosulich” con una giornata delle porte aperte. Fondato 11 anni fa dall’Arcidiocesi di Fiume come prima struttura di questo tipo in Croazia, istituito con l’obiettivo di offrire cure palliative a malati terminali e sostegno, morale e umano, ad essi e ai loro familiari, l’hospice gode del sostegno della Città di Fiume, della Regione litoraneo-montana e di numerose Città e Comuni come pure di tanti benefattori senza i quali la struttura non potrebbe operare.
Gli interessati hanno così potuto, con tutto il rispetto verso le persone ricoverate, informarsi presso i dipendenti e i volontari sul funzionamento della struttura, sui posti a disposizione, sul modo in cui operano le squadre di cure palliative sul campo.
L’attuale direttrice dell’hospice, suor Jelena Leopolda Ivković della Congregazione eucaristica dei SS. Cuori di Gesù e Maria OMNIA DEO, ha spiegato ai presenti che grazie al personale, ma anche a tutti i volontari, le persone vengono accudite con dedizione e amore. I familiari dei pazienti possono in qualunque ora del giorno e della notte rimanere accanto ai propri cari. Ci sono anche dei gruppi di volontari che arrivano nella struttura per offrire intrattenimento musicale e un supporto morale. La Casa può accogliere 14 pazienti e, finalmente, non è più l’unica a livello nazionale. Purtroppo, data la limitata capienza, esiste una lista d’attesa, ma con le squadre sul campo si riesce a offrire un servizio adeguato a ogni paziente.
Alla persona ricoverata nell’hospice viene offerta tutta l’assistenza possibile sia da parte del personale che dai volontari, come pure, se richiesto, un supporto spirituale. La direzione è in stretto contatto pure con i rappresentanti delle altre religioni poiché la struttura offre i propri servizi a tutta la cittadinanza, indipendentemente dal credo religioso e non.
A fare visita alla struttura sono stati anche i rappresentanti della Lega regionale contro i tumori, con la sua presidente, la dottoressa Ira Pavlović Ružić. In serata è stata officiata una funzione religiosa dall’arcivescovo metropolita di Fiume, monsignor Mate Uzinić. Al termine della Santa Messa, ha avuto luogo un incontro sociale nell’aula magna dell’hospice.

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