Grande l’interesse per il diritto italiano

Il Corso d’introduzione, che si svolge alla Facoltà di Giurisprudenza di Fiume, sarà inaugurato oggi in modalità online. Dal 2016 gode del sostegno dell’UI

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Grande l’interesse per il diritto italiano

La proficua collaborazione instaurata tra la Facoltà di Giurisprudenza (PRAVRI) dell’Università di Fiume (UNIRI) e la comunità accademica italiana s’arricchisce di un nuovo capitolo. Il VII Corso d’introduzione allo studio del diritto italiano, che si svolge sotto l’alto patronato del Consolato generale d’Italia a Fiume, sarà inaugurato alle 16 di oggi, in modalità online sulla piattaforma Cisco Webex. In base al programma del corso (disponibile sia in croato sia in italiano) a porgere il benvenuto ai relatori, ai partecipanti e ai sostenitori dell’iniziativa saranno la professoressa Vesna Crnić-Grotić, preside della Facoltà di Giurisprudenza del capoluogo quarnerino, il Console generale d’Italia a Fiume, Davide Bradanini e i presidenti dell’Unione Italiana e della Giunta esecutiva dell’UI, rispettivamente Maurizio Tremul e Marin Corva.

 

Il corso, diretto dai professori Sandra Winkler (PRAVRI) e Vanja Smokvina (PRAVRI), può essere frequentato gratuitamente e consente di ottenere tre crediti formativi universitari (CFU/ECTS). Il progetto è stato realizzato con i finanziamenti erogati dal Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale (MAECI) della Repubblica Italiana a valere sui fondi della Legge numero 73 del 21 marzo 2001 e dei suoi successivi rifinanziamenti, ai sensi delle convenzioni stipulate tra la Farnesina, l’Unione Italiana e l’Università popolare di Trieste.
Il corso teorico-pratico ha preso il via presso la Facoltà di Giurisprudenza del capoluogo quarnerino nel 2014 e dal 2016 gode del sostegno dell’Unione Italiana. Il medesimo si rivolge principalmente ai professionisti del diritto e agli studenti di giurisprudenza, ma non solo: infatti, poiché il corso è tenuto per intero in lingua italiana, riscontra anche l’interesse degli studenti di lingue.

Il Corso d’introduzione allo studio del diritto italiano è giunto alla settima edizione

Linguaggio giuridico
“Il corso – si legge sul sito Internet della PRAVRI – ha come suo principale intento presentare ai frequentanti i fondamenti giuridici del sistema giuridico italiano, così come riconoscere il rapporto intercorrente tra il diritto italiano e quello europeo.

Mediante tale corso si vuole dare l’opportunità di approfondire la conoscenza del linguaggio giuridico italiano, come anche di conoscere il diritto italiano, sottolineando altresì come esso costituisca parte integrante della cultura giuridica europea”.

I relatori sono illustri studiosi italiani del diritto, che spesso oltre ad essere professori universitari sono anche professionisti. L’edizione di quest’anno vedrà la partecipazione della notaia Elisabetta Bergamini, professoressa associata al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Udine; del presidente della Commissione lavoro in seno all’Unione degli avvocati europei (UAE), l’avvocato Roberto Cosio; dell’avvocato Tommaso Dalla Massara, professore ordinario del Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Verona e dell’avvocato Pasquale Pistone, professore associato del Dipartimento di Scienze economiche e statistiche dell’Università di Salerno. Elisabetta Bergamini parlerà nel suo intervento sul tema “L’applicazione in Italia dei regolamenti UE su successioni e regimi patrimoniali: problemi aperti” (l’intervento è in programma oggi al termine della cerimonia inaugurale del corso), Roberto Cosio parlerà del “Blocco dei licenziamenti al tempo del Covid-19” (l’inizio della videoconferenza è in programma domani alle 16 e 30), Tommaso Dalla Massara parlerà dell’“Inquadramento e novità giurisprudenziali in materia di garanzie della vendita” (25 novembre 2020, con inizio alle ore 16), mentre Pasquale Pistone ha preparato l’intervento intitolato “Le nuove frontiere del diritto al giusto processo” (26 novembre 2020, con inizio alle 16 e 30).

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