Gli aromi del Mercato entusiasmano i turisti

I colori e i profumi che si sprigionano dalle bancarelle attirano, in questo periodo estivo, anche tanti ospiti stranieri in visita alla città. Ne abbiamo incontrati diversi

0
Gli aromi del Mercato entusiasmano i turisti

Il Mercato cittadino, cuore pulsante di Fiume, è indubbiamente uno dei luoghi preferiti e gettonati dagli acquirenti – tra cui anche da diversi turisti in visita in questo periodo alla città –, sin dalle prime ore del mattino. Massaie, casalinghe, ma anche tanti ospiti stranieri, si danno appuntamento tra gli stand ortofrutticoli per fare scorta di prodotti freschi e possibilmente di casa nostra. C’è chi preferisce preparare e consumare principalmente delle insalate fresche in questi giorni caldi e afosi, chi invece coglie l’occasione per gustare il pesce dell’Adriatico. Tra questi incontriamo Pamela e Oliver, coppia tedesca, che sta trascorrendo parte delle proprie vacanze ad Abbazia e che proseguirà poi alla volta dell’Istria. “È la prima volta che visitiamo il Mercato e siamo davvero entusiasti – ci racconta Oliver –. L’offerta è straordinaria, c’è tantissima frutta fresca e vasta scelta di verdure. Per non parlare del pesce, che da noi in Germania non è reperibile a tal punto. Abbiamo acquistato un po’ d’insalata mista, del mais dolce e del pesce, che oggi viene offerto in grandissime quantità. Ora non resta che preparare un buon pranzo”.

Pamela e Oliver, coppia di tedeschi

Pesce fresco anche per Kenta e la sua famiglia. Sono giapponesi, trasferitisi a Lubiana. “Avete un Mercato bellissimo. Tanti prodotti freschi, profumi, colori… Incredibile. E poi che dire del pesce? Grandissima scelta di esemplari appena pescati. A Lubiana troviamo sì il pesce, ma i prezzi sono quasi il doppio dei vostri. Abbiamo acquistato del tonno e delle verdure. I bambini saranno contenti del pranzo di oggi”, ci dice Kenta.

La giapponese Kenta con la sua famiglia

Giuseppe ed Eleonora arrivano, invece, da Napoli. Sono in vacanza a Fiume e ospiti della figlia che vive e lavora in città. “Facciamo la spesa ogni giorno e siamo molto soddisfatti dell’offerta nel Mercato – afferma Giuseppe –. I prezzi sono quasi alla pari di quelli a Napoli. Noi viviamo in provincia e quindi in quella zona troviamo a volte dei prezzi più bassi. Da voi c’è tanta offerta di prodotti freschi, messi in bella mostra. Impeccabili i banchi, ottimi i prodotti, sia per quanto riguarda il pesce che la carne. Ci sono dei tagli di carne perfetti. Complimenti davvero”. Eleonora, dal canto suo, è affascinata dalla mostra in visione in Pescheria. “Davvero un qualcosa di inusuale. E poi tutti questi colori sui banconi… Ho scattato varie foto da mettere su Instagram”, conclude sorridendo.

I napoletani Giuseppe ed Eleonora

In quanto all’attuale offerta, i prodotti più ricercati al momento sono le pannocchie di mais dolce a 3 kune il pezzo, le angurie a 5 kune al chilogrammo e i meloni a 12. I fagiolini novelli vengono venduti a 34 kune al chilo, i pomodori a 15, le zucchine a 5, i cetrioli e i peperoni a 10, la bietola a 20. L’uva costa 15 kune, 2 kg di susine 20, le vaschette con frutti di bosco (250 gr) 20, le pesche 18, le albicocche 25. Ricca l’offerta anche in Pescheria, in particolar modo di pesce azzurro: acciughe e sardine si possono acquistare a 10 kune, i branzini e le orate a 60, gli sgombri a 40, i tranci di tonno e salmone a 140, i calamari a 120, le seppioline a 40, i naselli a 60, i gamberetti a 36 kune al chilo. Ieri, però, abbiamo incontrato pochi acquirenti di pesce. “Si vede che con questo caldo nessuno ha voglia di preparare delle fritture”, è la conclusione a cui sono giunte, sconsolate, le venditrici.

La regina dell’estate Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display