Giovedì protesta in Belvedere, sarà una mezz’ora di passione

La strada sarà bloccata dalle 17.45 alle 18.15. Parcheggi, situazione insostenibile. Messaggi dalla Comissione per l’autogoverno locale al futuro sindaco o sindaca

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Giovedì protesta in Belvedere, sarà una mezz’ora di passione
La Commissione durante la riunione. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Ieri si è riunita per l’ultima volta, la trentesima in questo mandato, la Commissione per l’autogoverno locale, una tra le più attive nel Consiglio cittadino di Fiume. Il presidente Josip Ostrogović, a capo dell’HDZ a Fiume, consigliere e, dallo scorso anno, deputato al Sabor, ci ha spiegato il motivo della convocazione a poche settimane dalle amministrative. Ogni idea, proposta, o iniziativa di protesta, verrà discussa e trattata da un nuovo sindaco o sindaca e dal prossimo Consiglio cittadino.

“Il problema dei parcheggi, di giorno e di notte, sono presenti in molti quartieri fiumani. Questa è l’occasione per far vedere ai cittadini cosa è stato fatto finora, per esempio, con il denaro incassato attraverso la vendita dei terreni per la costruzione dell’autostazione in Žabica. Era stata pianificata la costruzione di parcheggi in diversi rioni, ma non è successo nulla. È bene che se ne parli ora, in vista delle elezioni”.

Sandra Gregorović fa parte dell’iniziativa che il 3 aprile, per la prima volta, bloccherà il traffico in Belvedere lungo via della Gioventù (Omladinska), dalle 17,45 alle 18.15. La protesta è stata autorizzata e si ripeterà ogni settimana, fino al giorno delle elezioni. “Nel nostro rione, nel raggio di 300 metri, ci sono tre scuole elementari, tre asili, impianti sportivi, dalla palestra al campo di calcio in cui si allenano tutti i giorni 1.600 ragazzi. Ci sono anche altri contenuti, dai bar al fitness. Nel Piano urbanistico generale è indicata un’area da adibire a parcheggio fin dal 1998. Si tratta di un terreno, accanto al «Campetto», vicino alla palestra scolastica, con 3.600 metri quadrati su cui edificare un parcheggio a più livelli con dei contenuti pubblici sul tetto. Il nostro intento ora è di anticipare i tempi e sensibilizzare da subito i consiglieri nel prossimo mandato e il sindaco o sindaca. Chiediamo che nel bilancio 2026 il nostro problema sia inserito tra le priorità”.
Per il resto, è stato un incontro preelettorale, con diversi potenziali candidati giunti per sventolare i colori dei rispettivi partiti. Ci ha scherzato sopra anche Ostrogović chiedendo se vi erano dei volantini e accendini da distribuire ai presenti. Scherzi a parte, elezioni a parte, ci sono state anche domande molto concrete a cui ha risposto, tra gli altri, Marko Drpić, a capo della direzione cittadina preposta all’ordine nel traffico in sosta. Tra i cittadini c’è chi ha chiesto di installare una telecamera nel punto nevralgico in cui si mischiano, in certe ore del giorno, bambini, genitori, sportivi… “Una telecamera non risolve nulla, può spostare il problema di qualche metro a monte o a valle. Escludiamo questa ipotesi”, ha detto Drpić, che ha illustrato la situazione che riguarda l’intera città. I rioni vennero progettati quando c’era un’auto ogni tre unità abitative, oggi ci sono almeno due per ogni abitazione. Anche se scende il numero di abitanti, quello dei veicoli in circolazione è in continuo aumento. “Oggi anche gli studenti, all’università – commenta Drpić –, ci vanno in macchina e nell’area del Campus a Tersatto non è possibile trovare un posto libero”. L’anno prossimo, in Belvedere e in altri quartieri più vicini al centro, la situazione peggiorerà ulteriormente con l’introduzione della differenziata individuale. I nuovi contenitori codificati, infatti, occupano molto più spazio rispetto ai cassonetti tradizionali e, inevitabilmente, si “mangeranno” dei preziosi posti parcheggio. In questa campagna elettorale, a parte la sessione di ieri della Commissione per l’autogoverno locale, i veri protagonisti sono loro, i parcheggi che non ci sono. Ieri è stato presentato anche un plastico, con auto in miniatura, a rappresentare quella che viene vista come una soluzione.

Il plastico che presenta una soluzione al problema dei parcheggi.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

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