[FOTO] Ballo mascherato con fritole e crostoli

0
[FOTO] Ballo mascherato con fritole e crostoli

È partito alla grande ed è stato un grande successo il primo dei tre veglioni mascherati di Palazzo Modello di quest’anno, che ha riunito sabato scorso numerosi connazionali nello splendido Salone delle Feste della CI. Tante le maschere divertitesi fino a notte fonda, grazie all’allegra e molto ben disposta orchestra di fiati Muja Folk Serenade di Muggia, diretta da Andrea Sfetez. I musicisti, che hanno indossato per l’occasione i panni della mitica Banda Bassotti, sono riusciti a creare una splendida atmosfera facendo ballare i presenti. A contribuire al successo della loro performance è stato anche il repertorio scelto con cura e composto da brani tradizionali italiani, con accento su quelli triestini, ma anche da composizioni istriane.
La serata è stata arricchita dal tradizionale Concorso “Fritole e crostoli”. Tra le dieci concorrenti in gara, a contendersi infine il podio sono state Ester Sterpin, Giliana Rosić e Silvana Zorich. Le vincitrici hanno ottenuto ricchi premi.

Il Carnevale in CI tornerà a divertire gli appassionati sabato 23 febbraio, quando è in programma il secondo Ballo in maschera, sempre a partire dalle ore 20. L’evento sarà caratterizzato stavolta da una ricca lotteria. Allieterà i presenti il gruppo Pešekani. Come da tradizione, l’ultimo ballo ovvero quello del 2 marzo, vedrà partecipi anche gli Amici di Este e s’intitolerà come di consueto “Con Este in allegria”. Prevista anche in quell’occasione una ricca lotteria e balli al ritmo della musica offerta dal trio Melange. Gli Amici di Este prenderanno parte assieme al gruppo Circolo, anche alla Sfilata internazionale in Corso, prevista per il 3 marzo. L’entrata per i balli in maschera costa 10 kune per le maschere e 20 per coloro i quali scelgono il… borghese.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display