Fiume. Visita dei cadetti della scuola militare

Accolta a Fiume la 25ª generazione di allievi della «Ban Josip Jelačić» che ha conosciuto le peculiarità della città

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Fiume. Visita dei cadetti della scuola militare
I cadetti nella sala della mostra permanente della Guerra patriottica. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

La 25ª generazione dei cadetti della Scuola militare “Ban Josip Jelačić”, ha soggiornato in visita ufficiale a Fiume e in Regione per conoscere la storia del luogo visitato, dall’industria, alla Protezione civile, all’urbanistica, all’infrastruttura e alle varie attività produttive sostenibili come pure dei progetti futuri che interesseranno l’area del capoluogo quarnerino. Ad accogliere la comitiva, guidata dal comandate della scuola, Mijo Kožić, nel Museo di Marineria e Storia del Litorale croato sono stati il vicesindaco Goran Palčevski, il consulente per gli affari legali della Regione, Zlatko Mihelec, l’ex questore Tomislav Dizdar, il generale Frano Primorac con i collaboratori e il presidente del Corpo nazionale degli ufficiali, Igor Majetić.
I cadetti hanno avuto modo di visitare la mostra permanente sulla Guerra patriottica e la storia delle brigate quarnerine che ne hanno preso parte, allestita al pianterreno del museo nonché la ricca collezione storica del Palazzo del governo.
Il vicesindaco Palčevski ha dato il benvenuto ai cadetti. “La Regione litoraneo-montana e la Città di Fiume hanno dato un grande contributo alla Guerra patriottica e siamo estremamente orgogliosi dei nostri ex combattenti, oggi veterani, e del loro contributo. La città non ha subito devastazioni, ma in compenso ha accolto tantissimi profughi dando loro un posto in cui vivere lontani dagli orrori del conflitto. Le nostre genti hanno risposto prontamente alla mobilitazione, e per questo abbiamo allestito la mostra permanente dedicata alle nostre brigate, un doveroso omaggio a tutti i loro combattenti, ma soprattutto a tutti coloro che hanno dato la propria vita per la libertà e l’indipendenza”, ha detto Palčevski.
“I viaggi di studio a livello nazionale sono una parte importante del corso di formazione dei futuri graduati, per conoscere in prima persona le istituzioni politiche, culturali, scientifiche, economiche e religiose, organizzazioni, aziende strategiche e infrastrutture chiave delle città e delle località visitate”, ha affermato il brigadiere Mijo Kožić.
Di seguito, il gruppo ha avuto modo di fare una passeggiata per il centro cittadino e di conoscere tutti i suoi aspetti, il patrimonio architettonico, artistico e storico. I cadetti hanno visitato pure Abbazia con un’anteprima alla mostra multimediale intitolata “La Liburnia nella Guerra patriottica”.
L’accademia militare intitolata al bano Josip Jelačić, fa parte dell’Università militare “Franjo Tuđman”, il massimo istituto formativo per personale militare del Paese. Fino all’ultima generazione, l’Accademia militare ha sfornato 334 graduati (325 uomini e 9 donne) in massima parte croati, ma anche cittadini stranieri (63). Attualmente è iscritta la 25ª generazione con 15 studenti, di cui 9 croati e 6 stranieri provenienti da Slovenia, Bosnia ed Erzegovina, Macedonia del Nord e Montenegro.

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