Fiume. Un furgone pieno di scienza e magia

La SEI «Belvedere» ha curiosato nei laboratori STEM

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Fiume. Un furgone pieno di scienza e magia
Le terze classi della SEI “Belvedere” al laboratorio di scienze. Foto: RONI BRMALJ

Ricordate le mirabolanti avventure e le surreali invenzioni del gentile e geniale Professor Balthazar, l’inventore di improbabili marchingegni, in voga nei primi anni ‘70? Ebbene esattamente le stesse atmosfere sono percepibili nei laboratori a misura dei giovanissimi, ideati nell’ambito del progetto “Sviluppo della rete degli ambasciatori Stem” (“Razvoj mreže Stem ambasadora”), lanciato dall’ Associazione per la promozione della biologia e delle scienze affini Bioteka, in collaborazione con la Facoltà di biotecnologie alimentari di Zagabria, le associazioni FabLabhr.NET, DOOR e l’osservatorio economico di Visignano (Višnjan). Lo stesso è teso al rafforzamento delle abilità, delle conoscenze e delle competenze dei ragazzi delle scuole elementari, come pure alla cooperazione intersettoriale delle organizzazioni della società civile e delle istituzioni educative per l’attuazione del programma di divulgazione STEM in Croazia. In tale contesto, nei prossimi due mesi, con l’aiuto di un furgone appositamente attrezzato e dei succitati “ambasciatori”, 4mila bambini di tutto il Paese avranno modo di entrare nelle vesti del simpatico protagonista del noto cartone animato ceco e, a mo’ di veri e propri ricercatori, sperimentare e divertirsi con la scienza, la tecnologia, l’ingegneria e la matematica. A raccontarci il progetto è stata la vicepresidente della Bioteka, Kristina Duvnjak, che abbiamo incontrato nell’appuntamento fiumano (dopo che il furgone ha toccato le città di Karlovac, Sisak, Ragusa e Spalato), tenutosi presso la SE Kozala. “I nostri ambasciatori stanno cercando di risvegliare nei ragazzi la scintilla per lo studio delle discipline STEM e l’interesse per il mondo della scienza e degli scienziati. Oltre ad entrare nelle scuole, proponiamo altresì varie attività da svolgere nelle piazze e nei parchi per tutti gli interessati a questa dimensione. Nelle stesse prevediamo di coinvolgere circa 6.000 persone.Per ciò che concerne la sosta quarnerina, che ci ha visto parcheggiati presso la SE di Kozala nelle ore mattutine e nelle adiacenze della Casa dell’infanzia in quelle pomeridiane, abbiamo reso partecipi 200 allievi, suddivisi in vari laboratori. Nel corso del primo appuntamento vi hanno partecipato gli alunni dalla seconda alla sesta classe, mentre al secondo hanno potuto partecipare tutti gli interessati, i quali hanno avuto modo di curiosare tra i cassettoni del nostro laboratorio a quattro ruote, maneggiare e scoprire come funzionano le attrezzature degli scienziati quali gli endoscopi, i binocoli, il drone, i telescopi, le lenti d’ingrandimento digitali e altre, tutto al fine di avvicinare e popolarizzare le discipline STEM ai più e, nello specifico, ai giovanissimi e fargli capire che, in effetti, le stesse non sono così difficili come sembrano. Chissà che, fra loro, non vi sia un futuro scienziato!”, ha affermato Kristina Duvnjak.

La tappa a Cosala
Molto soddisfatto di aver aderito alla lodevole e creativa iniziativa il direttore della SE Kozala, Mladen Župan, il quale ci ha spiegato che “Siamo fortunati ad essere stati coinvolti nel progetto da parte dell’associazione Bioteka. Attraverso lo stesso abbiamo avuto modo di avvicinare le discipline STEM ai nostri alunni, come pure a quelli della vicina SEI Belvedere, con la quale abbiamo collaborato ottimamente. I laboratori sono stati visitati da circa 200 ragazzi dalla seconda alla sesta classe e, considerati il loro interesse e partecipazione, abbiamo intenzione di organizzarne a breve degli altri”. Sulla falsariga delle sue parole, la pedagogista della SEI Belvedere, Ivana Kastelc, ha rilevato che “Siamo stati gentilmente invitati a partecipare ai laboratori STEM da parte della SE Kozala, e gliene siamo molto grati. Agli incontri hanno partecipato gli alunni delle seconde, terze e quarte classi di entrambe le parallele, quelle italiane e quelle croate, accompagnati dalle loro insegnanti. I ragazzi, suddivisi in gruppi, hanno sperimentato svariati contenuti laboratoriali relativi alla biologia, alla chimica, alla robotica, sono felicissimi e si sono divertiti un mondo. A causa della pioggia, purtroppo, non hanno potuto stare negli spazi esterni, come previsto, e godersi il famoso furgone. Sarà per la prossima volta”.

Incoraggiamento e motivazione
A detta dei responsabili, il ruolo degli ambasciatori Stem consiste nell’incoraggiamento e nella motivazione dei cittadini a cimentarsi nella ricerca ambientale e ad osservare il loro habitat attraverso gli occhi delle persone attive nelle discipline STEM. Trattasi di studenti universitari e delle scuole medie superiori, dipendenti del settore reale e giovani ricercatori che si stanno formando per imparare a trasmettere in modo innovativo le conoscenze nel campo delle suddette discipline ai cittadini interessati e, nello specifico, ai bambini e ai giovani. Da ricordare che il progetto “Sviluppo della rete degli ambasciatori STEM”, dal valore totale di 2.829.663,79 kune, è stato cofinanziato dal Fondo sociale dell’Unione Europea con l’importo di 2.405.214,22 kune.

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