Fiume. Un aiuto per le categorie più vulnerabili

Assicurati mezzi finanziari per la tutela sanitaria e la previdenza sociale per progetti che innalzano lo standard nazionale

0
Fiume. Un aiuto per le categorie più vulnerabili

È stato firmato ieri il contratto di finanziamento dei programmi e progetti nel campo della tutela sanitaria e della previdenza sociale da parte della Città. Dodici le istituzioni i cui rappresentanti sono stati ieri accolti dal sindaco Vojko Obersnel.
La Città di Fiume da diversi anni sostiene finanziariamente vari progetti in questi campi, che superano gli standard nazionali. Si tratta di programmi che vengono portati avanti dalla Casa di salute regionale, dall’Istituto regionale di salute pubblica, dal Centro clinico-ospedaliero, dall’Università di Fiume, dalla Facoltà di Medicina, dalla Casa per le donne e bambini vittime della violenza domestica della Caritas – S. Anna, dal Centro diurno Slava Raškaj, dalla Casa per adulti di Torretta, dalla Società cittadina della Croce rossa, nonché dall’ambulatorio per la medicina fisica e riabilitativa Mile Batinić.
Lo scopo di questi progetti è volto alla promozione della salute, dell’educazione fisica e sanitaria, della prevenzione in vari campi, della tutela della salute, delle donne e bambini, delle persone gravemente ammalate, disabili e anziane.
Molti di questi programmi, come specificato dal sindaco, vengono promossi da più di vent’anni. “Si tratta di progetti molto importanti in quanto elevano sensibilmente la qualità della tutela sanitaria – ha detto Obersnel –. Alcuni sono dedicati soltanto a una determinata fascia di età o a un dato gruppo di persone. Altri invece includono tutta la cittadinanza. Per questo motivo i fondi non sono suddivisi in modo equo: c’è chi riceve di più e chi di meno. Per quest’anno assicureremo dal Bilancio cittadino 5,3 milioni di kune. Altri 3,9 verranno devoluti per l’operato di varie associazioni che si prendono cura della salute dei cittadini. Negli ultimi 5 anni abbiamo così assicurato oltre 42 milioni di kune”.
Tomislav Rukavina, preside della Facoltà di Medicina, ha dichiarato che grazie all’aiuto della Città ai cittadini viene permesso di avere una vita più dignitosa. “Abbiamo una popolazione sempre più vecchia, che di conseguenza ha più bisogno di cure mediche ma anche necessità sociali”, ha detto Rukavina. Marija Maras, direttrice della Casa di riposo di Costabella, ha ribadito che c’è il problema del calo demografico. “D’altra parte vediamo che ci sono sempre più persone che superano i 90 anni di vita. Nella nostra Casa abbiamo recentemente festeggiato un 97° compleanno, ma anche festeggiato persone di 100 e 105 anni. Visto che però la lista d’attesa per la Casa è sempre più lunga, abbiamo bisogno di cure alternative per le persone anziane”, ha spiegato Maras.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display