Fiume, trent’anni di una storia millenaria

Il Collegio del sindaco Marko Filipović si è riunito ieri nel giorno in cui venne istituito il nuovo assetto amministrativo che divise l’ex Comune in nove entità separate

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Fiume, trent’anni di una storia millenaria
Una veduta di Fiume. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Il Collegio del sindaco si è riunito ieri nello stesso giorno in cui, 30 anni fa, alla Città di Fiume è stato assegnato lo status attuale nell’ambito dell’assetto amministrativo del Paese. Se Fiume ne abbia giovato o ne sia stata penalizzata saranno i posteri a giudicare. L’ex Comune di Fiume è stato scorporato, diviso in nove amministrazioni locali.

“Nella storia millenaria della città trent’anni non sono tanti, ma in questo periodo tante cose sono cambiate. Approfitterei di quest’occasione – ha detto il sindaco Marko Filipović, il terzo nell’assetto attuale dopo Slavko Linić e Vojko Obersnel –, per fare una carrellata di ciò che è avvenuto i questi tre decenni nella nostra città. A Tersatto è stato costruito il Campus universitario e in tempi brevi ci aspettiamo l’inaugurazione del nuovo Ospedale per la donna e il bambino a Sušak. A Costabella sono stati costruiti il Polo natatorio e la palestra per l’atletica, a Zamet il Palasport. C’è il Centro astronomico a Vežica, i nuovi terminal container, Molo longo aperto al pubbico, prossimamente il nuovo marina in Porto Baross, mentre nell’ambito di Fiume – Capitale europea della Cultura 2020 è arrivato il Museo civico nell’ex Zuccherificio, nel contesto del nuovo Quartiere artistico Benčić, con il Museo d’Arte moderna e contemporanea, la Casa dell’infanzia e, a breve, la nuova Biblioteca civica. È stata completata anche la tangenziale fiumana, con la D404 e, tra poco, con la D403, integrandosi nella rete stradale cittadina. Si sono sviluppate le attività industriali, come quelle della JGL a Svilno nel settore farmaceutico, mentre nel segmento dell’edilizia residenziale sono stati costruiti circa 600 alloggi con enormi investimenti nelle infrastrutture. Potrei elencare tante altre cose parlando di una città che ha subito la transizione da centro industriale a città del sapere, città turistica che ha acquisito appieno la consapevolezza della propria storia. Ha mantenuto in vita l’industria navalmeccanica. Ha attraversato la Guerra patriottica in cui molti concittadini hanno perso la vita, ma ci siamo presi cura degli sfollati, conservando nel tempo i valori dell’antifascismo. Uno dei segmenti di cui andiamo particolarmente fieri è quello del sociale e dell’istruzione. Ci sono state decine, centinaia di progetti che hanno cambiato l’immagine della città per merito di persone a cui sento di dover esprimere la mia gratitudine come a tutti i cittadini di Fiume, che hanno contribuito a creare una città aperta e inclusiva”.

Serie di eventi negativi
Il Collegio, tra i vari punti all’ordine del giorno, quasi tutti di ordinaria amministrazione, ha avuto come tema centrale quello del Bilancio 2022 e della sua realizzazione. Si tratta di un passaggio obbligato, che avrà un seguito alla prossima sessione del Consiglio cittadino. Il 2022, come ha spiegato il sindaco Marko Filipović, è stato condizionato da diversi eventi: “Non era stata ancora superata del tutto l’emergenza sanitaria legata alla pandemia di Covid-19, che è scoppiata la guerra in Ucraina. Di mezzo ci si è messa pure l’inflazione, salita al 10,8 per cento. Sono aumentati i prezzi, soprattutto quelli dell’energia, e molte delle misure intraprese per arginare l’emergenza hanno determinato la realizzazione dei bilanci. Nell’economia reale ci sono stati degli aumenti per quato riguarda le retribuzioni, motivo per cui sotto nella voce delle entrate si è avuto un aumento. Per i dipendenti della Città, per quelli degli enti, istituzioni e aziende di cui la Città è fondatrice, 86 soggetti in tutto, vi sono state delle correzioni agli stipendi che hanno avuto delle ripercussioni sul Bilancio di previsione. Nel frattempo è stato introdotto l’euro, ma per il 2022 torneremo a esprimerci in kune. In breve, le entrate nel 2022 ammontano a 1,2 miliardi di kune, cioè il 92 p.c. di quanto previsto, mentre le uscite sono state di 1,1 miliardo, ovvero il 90 p.c. di quanto pianificato. Si registra un sufucit di 73,1 miloni di kune che deriva dalla vendita dei lotti edificabili per la costruzione dell’autostazione in Žabica”. Queste risorse verrano riutilizzate, come ha precisato il sindaco, non per colmare i buchi nel Bilancio, ma per i progetti di sviluppo in questo e nell’anno prossimo.
Il documento a cui fa riferimento il sindaco è un Bilancio di previsione, che è soggetto a modifiche. Perciò occorre considerare che vi sono 18,7 milioni di kune non realizzati in quanto non sono state portate a termine tutte le operazioni nell’ambito del complesso residenziale di Martinkovac.
Sono in corso le pratiche amministrative che precedono la consegna delle chiavi di 90 appartamenti costruiti con il modello di edilizia residenziale agevolata (POS). La consegna, come ha annunciato Filipović, è prevista per giovedì prossimo.
Sui dettagli del Bilancio 2022 avremo modo di saperne di più alla prossima sessione del Consiglio cittadino.

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