Fiume. Trasporti pubblici, crisi continua: da lunedì corse aggiuntive

A seguito della carenza di conducenti, siamo lontani dalla normalità, ma nelle ore di punta previse 80 partenze giornaliere in più sulle linee principali

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Fiume. Trasporti pubblici, crisi continua: da lunedì corse aggiuntive
Foto: Ivor Hreljanovic

Primo appuntamento con i media del sindaco Marko Filipović dopo la sosta estiva. Ci sono delle novità, alcune imminenti e altre che potrebbero concretizzarsi all’inizio del 2025. I temi della conferenza stampa sono stati principalmente due, cioè la proposta di sgravi fiscali, sottoposta alla consultazione pubblica online fino al 5 ottobre, e il servizio di trasporti pubblici.

Trasporto gratuito per gli allievi
Con l’inizio del nuovo anno scolastico, ossia da lunedì, aumenterà sensibilmente l’esigenza di utilizzare i mezzi pubblici. L’”Autotrolej” cercherà di far fronte a queste esigenze ripristinando parte delle corse giornaliere che erano state cancellate dal mese di maggio a seguito della carenza di personale, più precisamente di conducenti. Al fianco del sindaco ieri c’era anche il direttore dell’azienda di trasporti pubblici Robert Mrvčić che ha illustrato la situazione. Con il taglio delle corse era stato deciso di ridurre il prezzo dei tesserini mensili del 25 per cento, misura che resterà in vigore fino al ritorno alla normalità e al livello del servizio precedente alle restrizioni. Da lunedì, comunque, previste 80 partenze in più rispetto a ora, concentrate nelle ore di punta, in particolare sulle linee 2, 5, 6, 7 e 7/a con la separazione delle linee 3 e 3/a che in buona parte coprono lo stesso tragitto.
Per gli allievi delle scuole medie, circa 2.200, residenti o domiciliati a Fiume, il sindaco proporrà per il Bilancio di previsione 2025 l’esenzione dal pagamento del trasporto sui bus dell’”Autotrolej”Sarà necessaria, ovviamente, l’approvazione da parte del Consiglio cittadino. In ogni caso, già per il mese di settembre il prezzo da pagare sarà inferiore di un quarto, passando da 16,03 a 12,02 mensili. In merito alla decisione di assicurare il trasporto gratuito il sindaco ha precisato: “In questo modo cerchiamo di rimediare a un errore, a un’ingiustizia. Infatti, le sovvenzioni statali con la copertura del 75 per cento del costo del tesserino mensile, riguardano oggi solo i trasporti regionali, cioè tra due o più unità territoriali, città o comuni. In questo modo chi vive e studia a Fiume non ne ha diritto anche se, in alcuni casi, il suo percorso per arrivare a scuola è più lungo rispetto a quello di uno che vive in un comune confinante. Questa misura peserà sulle casse del Bilancio cittadino circa mezzo milione di euro, prendendo in considerazione le tariffe attuali. Con l’auspicato ritorno alla normalità e al regime adottato fino al maggio scorso, la Città ci rimetterà intorno ai 600mila euro all’anno”. È stato ricordato che la Città sovvenziona parzialmente, con il 33 per cento, i tesserini mensili per gli studenti universitari per un importo annuale di 270mila euro.

Il sindaco con i collaboratori e robert Mrvčić.
Foto: Ivor Hreljanovic

Conducenti, arrivi con il contagocce
Dai numeri che ci sono stati forniti abbiamo compreso che a maggio era stato soppresso il 20 per cento delle partenze, mentre da lunedì il numero delle corse giornaliere aumenterà del 10 per cento. È il massimo che si possa fare oggi con il numero di conducenti a disposizione, 246 in tutto, compresi i 18 nuovi, entrati in servizio dall’aprile scorso quando c’è stato l’accordo con i sindacati per un aumento sensibile degli stipendi. Ci sono state sia nuove assunzioni che riqualificazioni professionali di personale impiegato all’”Autotrolej”. Quanti ne servirebbero per assicurare la consueta frequenza delle corse? “Ci vorrebbero almeno 25 conducenti per il ritorno completo alla normalità – ha risposto il direttore Mrvčić –, ma ci rendiamo conto che sarà molto difficile risolvere questo problema. La mancanza di questo profilo professionale non riguarda soltanto noi o la Croazia. Il problema è diffuso in tutta Europa. A Fiume, rispetto ad altre città croate, è più accentuato anche a causa delle vicinanza geografica di Paesi come Slovenia e Italia. È soprattutto dopo l’ingresso della Croazia nell’Unione Europea, cioè da una decina di anni, che i conducenti migrano in cerca di retribuzioni migliori”. L’esperienza con un’agenzia di collocamento per assumere personale straniero è stata fallimentare. Sarebbero dovuti entrare in servizio venti conducenti provenienti da India, Filippine e Nepal, ma alla fine i lavoratori asiatici sono stati sistemati altrove.

Paghe in media di 1.600 euro
“Con l’ultima correzione accordata per il mese di maggio abbiamo raggiunto una media di poco superiore a 1.600 euro mensili, comprensivi di una decina di ore di lavoro straordinario. In questo senso ci troviamo nella parte alta della classifica in Croazia per il settore dei trasporti pubblici”. Il direttore Mrvčić ha aggiunto che i nuovi arrivati, comunque insufficienti, non sono stranieri. Anzi, si tratta quasi esclusivamente di gente residente a Fiume e nel circondario: “Come ho già detto, in tutta la Croazia il problema è sempre quello. Non c’è personale disponibile nemmeno nei Paesi vicini come Serbia, Bosnia ed Erzegovina o Macedonia. In generale, posso concludere che Fiume non è un’eccezione. Semmai, è la prima, anche per motivi geografici, ad avvertire le conseguenze della situazione che è venuta a crearsi. Già nel 2019, prima della pandemia, eravamo alle prese con questo problema. Gli altri lo subiscono soltanto ora, da sei mesi a questa parte, ricorrendo alle stesse misure che abbiamo dovuto adottare noi”. Prospettive? Ritocchi agli stipendi? Mrvčić ha spiegato che al momento ci sono tre sindacati rappresentativi con cui verrà avviato il dialogo in questo senso, cioè quando le parti sociali usciranno con delle proposte.

Da gennaio trasporto gratuito per gli allievi.
Foto: Zeljko Jerneic

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