Fiume. Traffico alla prova del fuoco… e dell’acqua

Da oggi nuovo regime di circolazione tra Riva, Žabica e il sottopassaggio

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Fiume. Traffico alla prova del fuoco… e dell’acqua
Chiusa via Zara. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Oggi è per molti un giorno speciale. Per qualcuno sarà il primo giorno di scuola, per altri il ritorno i classe dopo le vacanze. Sarà una giornata particolare anche per i genitori che accompagneranno in macchina il loro figli e per i ragazzi che a scuola ci vanno in autobus. Ci sono tante novità che li attendono. I meteorologi annunciano pioggia intensa per l’intera giornata ed è già un bel cambiamento. Cambia infine, una volta ancora, il regime di circolazione in centro, condizionata già da sei mesi a seguito dell’avvio dei lavori alla rete idrica e fognaria che hanno reso necessaria la chiusura di via Adamich, una delle arterie principali.

Già da ieri la Riva è a doppio senso per tutta la sua lunghezza, con accesso a due corsie lungo l’inedito percorso in direzione Ovest verso il sottopassaggio. Asfaltata, dunque, la corsia settentrionale verso il passaggio a livello, parallela a quella del sottopasso. Già da alcuni giorni, invece, sono chiuse via Zara e via Trpimir lungo le quali circolavano provvisoriamente i veicoli in direzione Est-Ovest. All’inizio della scorsa settimana c’era un po’ di apprensione dovuta alle previsioni meteo per il fine settimana, ma non c’è stata la pioggia che avrebbe potuto impedire di asfaltare la seconda corsia. Ieri, in mattinata, abbiamo cercato di capire cosa ci attenderà d’ora in poi, fino ai primi mesi del 2025, quando, con un certo ritardo sulle tempistiche annunciate, dovrebbero concludersi i lavori.

Più scorrevole di prima?
Rispetto al regime provvisorio in vigore fino a pochi giorni fa, quello nuovo, adottato ufficialmente da oggi, dovrebbe migliorare sensibilmente la situazione con due corsie di marcia in ogni direzione. Potremmo non accorgercene oggi visto che, nel caso molto probabile che ci sia tanta pioggia, ci saranno molte più auto in circolazione in centro. Aumenterà anche il numero di autobus sulle linee urbane e suburbane, con il parziale ripristino delle corse soppresse lo scorso maggio a causa della mancanza di conducenti nell’azienda di trasporti pubblici “Autotrolej”. Ne sapremo di più successivamente, mentre ora non rimane altro che prepararsi al peggio.

Probabile caos in Žabica
I fiumani attendono da decenni la nuova autostazione. Sperando di vederla realizzata in tempi ragionevolmente brevi, sul lato Ovest della piazza, ci si dovrà confrontare per diversi mesi con il caos tra le banchine della stazione degli autobus che abbiamo oggi, a cielo aperto e in un contesto di disordine generale anche senza le modifiche al regime di circolazione.
Per come stanno ora le cose, i pullman possono accedere alle banchine esclusivamente dalla Riva, cioè da Est e uscire solo verso Ovest, ovvero verso via Krešimir. Anche gli autobus diretti, per esempio, verso la Dalmazia, non potendo imboccare la Riva, vengono dirottati verso via Krešimir e quindi via Manzoni per arrivare alla tangenziale superando via Primo maggio e via Osijek. Gli autobus provenienti da Ovest sono costretti a raggiungere la rotatoria provvisoria all’altezza di Riva Boduli per l’inversione a “U”. Se ci fossero soltanto i pullman, forse, la nuova situazione complessiva non sarebbe poi così drammatica. Le banchine di sosta, riservate agli autobus, vengono invase regolarmente dai taxi la cui presenza interferisce con quella dei bus di linea. Come se non bastasse, ci si mettono anche i cittadini comuni che vi sostano per acquistare le sigarette all’edicola che oggi più che mai si trova al centro di un crocevia di problemi.

Fino in primavera… per ben che vada
Non andremo a ripetere qual è la portata dell progetto di miglioramento del sistema della rete idrica e fognaria, finanziato in buona parte dai fondi europei, e non andremo a commentare i 2-3 mesi di ritardo che sembrano ormai inevitabili. Il regime di circolazione attuale, in vigore da oggi, è qualcosa a cui dovremo abituarci. La Riva a doppio senso potrebbe rimanere tale una volta che sarà in funzione l’autostazione nuova e aperto il segmento di strada che la collegherà alla D403 all’altezza del terminal container di Molo Zagabria. Allo stesso tempo via Adamich sarebbe riservata ai trasporti pubblici e ai veicoli che riforniscono gli esercizi commerciali.

In due sensi lungo la tutta la Riva.
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

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