Fiume. Sulle rotte dei Frankopan diventa «caccia al tesoro»

«Trsat escape», un rompicapo realizzato dagli studenti delle Facoltà dell’Università di Fiume per fare conoscere in modo divertente la storia

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Fiume. Sulle rotte dei Frankopan diventa «caccia al tesoro»
Uno dei gruppi alla ricerca del tesoro. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Il progetto storico-culturale “Sulle rotte dei Frankopan”, realizzato dal dipartimento per la cultura della Regione litoraneo- montana, ha suscitato l’interesse non solo dei sempre più numerosi visitatori, ma pure delle associazioni che curano il patrimonio locale e delle istituzioni delle varie località in cui vivevano o soggiornavano i membri della nobile famiglia. Pure la comunità universitaria è stata coinvolta aderendo con piacere al progetto, precisamente gli studenti delle Facoltà di Filosofia ed Economia e dell’Accademia di arti applicate. I giovani si sono inclusi personalmente e dopo aver assistito alle varie presentazioni e seminari sono stati invitati a partecipare attivamente.

È nato cosi il programma “Trsat escape”, una vera e propria “caccia al tesoro nascosto” e sulla falsariga dei vari giochi online di fuga e ricerca, passatempi semplici in cui il partecipante, tramite pochi indizi, deve trovare l’oggetto nascosto o uscire da una stanza chiusa.
Come specificato da Ivana Brnčić della Facoltà di Filosofia, una delle ideatrici, il progetto è stato collocato nel borgo di Tersatto e il gioco si è svolto con la partecipazione di gruppi di ricercatori.
“Ogni gruppo ha fatto il suo lavoro. Il team della Facoltà di Filosofia ha creato gli indovinelli e gli enigmi, gli studenti della Facoltà di Economia hanno pensato al marketing e a come piazzare il passatempo sul mercato mentre gli artisti dell’Accademia hanno ideato il design. Dunque, si tratta di un gioco reale e non virtuale, al quale partecipano team dalle due alle cinque persone e tramite una cartina del luogo, disegnata appositamente e con semplici indizi e la scansione dei codici QR, si procede attraverso gli indovinelli fino ad arrivare al tesoro nascosto. Tramite la lettura della cartina, delle varie tabelle e dei documenti presenti in loco, i concorrenti possono conoscere la storia dei Frankopan, del Castello di Tersatto come pure del Santuario mariano, in quanto due indizi si trovano proprio all’interno della chiesa”.
Il gioco è stato sperimentato con vari gruppi di studenti, che si sono dati appuntamento al Castello di Tersatto dove gli organizzatori del gioco distribuivano le cartine e illustravano le regole del gioco.
Tra i partecipanti al primo incontro – si sono fatti avanti sette gruppi – pure Nina Štimac e Sandra Polić Živković del dipartimento regionale per la cultura, che hanno fatto coppia nella caccia al tesoro. “Ci siamo registrate per curiosità – ci ha raccontato Nina Štimac – conoscendo il progetto ‘Sulle rotte dei Frankopan’, che in questo caso è stato arricchito con le idee di varie associazioni e istituzioni. Volendo coinvolgere di più gli studenti delle varie Facoltà si sono svolti vari incontri, seminari, lezioni sul tema. Il progetto ha suscitato l’interesse di gran parte dei corsisti e così sono nate le cartoline virtuali, l’oggettistica ornamentale, le varie applicazioni virtuali, tutte legate all’argomento e dallo stampo medievale. Ora siamo qui per assaporare l’ebbrezza del gioco che sarà sicuramente un valido tassello, soprattutto per le giovani generazioni, nell’insegnamento della storia locale, tramite il divertimento e il gioco. Speriamo che questo progetto continui pure negli altri centri interpretativi e castelli inclusi nella rotta”.
Pure gli studenti Gabrijela e Josip Beniamin della Facoltà di ingegneria hanno saputo dell’incontro tramite i colleghi delle altre Facoltà e hanno deciso di partecipare per divertimento, ma pure per conoscere più da vicino la storia. “Si tratta, da quanto visto finora, di un progetto molto valido. – fa sapere Josip Beniamin –. La cartina, semplice ma con gli indizi giusti, ci è d’aiuto. Ora stiamo tentando di decifrare il primo enigma al castello poi, man mano, seguiremo gli indizi fino al traguardo”.
“Mi sto divertendo un mondo – ha confessato Gabrijela – non sapevo che una caccia al tesoro reale fosse così interessante e appagante. Ho scoperto delle curiosità che non conoscevo e sicuramente ce ne saranno altre mentre completiamo il percorso. Un gioco che farà sicuramente strada suscitando l’interesse degli alunni delle scuole elementari e medie superiori, in quanto si tratta di un intreccio tra studio e gioco”.
Il percorso del gioco è di libera scelta come pure il punto di partenza, basta toccare tutte e sette le “stazioni” da cui si prosegue per la seguente fino ad arrivare a quella ultima, obbligatoria, dove si trova il tesoro, precisamente dei regali, messi a disposizione dalla Regione, per tutti gli esploratori della rotta dei Frankopan.

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